1. Scontro a fuoco


    Data: 21/06/2024, Categorie: pulp, Autore: lewarcher, Fonte: EroticiRacconti

    ... bacio anche Liliana nella sua rinnovata carne viva. “State qui, non guardate. Copritevi gli occhi e non guardate in strada per niente al mondo”. Capiscono, si nascondono con il lenzuolo. Scendo nudo per le scale (a cosa servirebbero i vestiti?). Mi imperversa nella mente il ricordo di Irene, mia moglie, la mia pace, nella macchina del Porco in quel giro di tornanti in cui la ruota davanti… e poi lo schianto… la ferita mortale sul mio petto… il risveglio come un demone guardiano ridicolo, un’altra volta un povero fallito. Porco a me che ho una mira eccezionale, che sparando il mio ultimo proiettile prima di precipitare l’ho colpito, Ezechia Malone, e l’ho ucciso. Lui però non si è svegliato come un demone guardiano e la mia Irene, invece… Irene…
    
    Spalanco la porta. Il Porco distorce la faccia da orango, mi sbircia di sbieco e bestemmia… “Tu! Tuuuu!”, mi urla in faccia, “Cosa cazzo ci fai già tu qui dentro? Te la sei già scopata, eeeh??! te la sei già scopata??! Maledetto merdoso di merda, te la sei già scopata??!”. Fa il gesto di aggredirmi, lo ricaccio piazzandogli un pugno tra il naso e i denti. Sono ancora in forma a dispetto degli anni. “Sì”, affermo asciuttamente e la cicatrice a forma di albero che adorna il mio torace si accende, si arroventa come un’irradiante serpentina, diffonde nella tenebra notturna i bagliori ineluttabili di un odio sconfinato. L’atmosfera si deforma nel calore, la densità dell’aria liquefatta e tremolante crea un diaframma di fantasmi intorno ...
    ... a noi.
    
    È una legge ferrea e risaputa che chi prenda parte all’orgasmo di un guardiano e di una strega alla vigilia di un’orgia contadina torna in vita, diocristo. E Liliana vive nuovamente di sopra abbracciata a sua madre. Mentre tu, Porco, che ora cerchi di sfuggirmi rincorrendo la tua ombra nella strada (deserta, per fortuna), morirai del tutto. Tu che finora non-morto sei rimasto sospeso in un limbo, ti illudevi di incastrarmi un’altra volta persuadendo Maddalena a richiamarmi qui: liberami da Onofrio, uccidi mio marito, solo trappole inventate per usarmi. Pensavi di spiarci segandoti? Brutto pezzo di imbecille! Liliana vive al posto tuo. L’universo si accende intorno a te, Ezechia Malone, dal cuore dell’inferno io ti colpisco!
    
    La vampa inestinguibile, che mai ho sperimentato, si sviluppa e si accresce, emana dal mostro di fiamme che sto diventando, si espande incendiando la strada come un’ardente giogaia di fuoco, si propaga in tentacoli di luce incandescente che si irradiano contorti sulle auto e fra i lampioni, mentre io ti tengo dietro, mio antico e maledetto rivale, numerando coi miei passi gli istanti alla tua fine. Tu fuggi, vigliacco, ma invano. Ti raggiungo e quando ti tocco strilli atrocemente come un porco ustionato. Ti avvolgo, tu bruci e ti estingui! Più nulla, non resta più nulla di Ezechia Malone, solo un lamento già dimenticato, un pulviscolo in viaggio nell’aria, un odore malsano nelle mie narici. Polveriera del cielo, splendi per sempre, universo in ...