Il culo no
Data: 19/06/2024,
Categorie:
Etero
Autore: edipo46, Fonte: Annunci69
... Quanto desiderio ho provato! E quante seghe mi sono fatto al solo pensiero di metterglielo dentro e di scaricarle nelle viscere, prepotentemente, il succo caldo e represso delle mie gonadi.
Eppure da fidanzati la nostra vita sessuale procedeva in modo estremamente soddisfacente: scopavamo regolarmente quasi tutte le volte che ci vedevamo, a casa sua oppure in macchina, e anche quando non si poteva perché aveva le mestruazioni, non si faceva certamente pregare se le chiedevo di masturbarmi o di farmi un pompino.
Ma il culo mai! Quello era un tabù difficile, anzi impossibile, da superare. E dire che a lei piaceva tantissimo quando le leccavo la figa; e urlava, si dimenava e godeva come una porca quando, proprio nel momento del suo massimo piacere, le infilavo il dito medio nel il culo e lo spingevo su, con forza e decisione, fino a farlo scomparire completamente.
Alla fine mi diceva sempre che era stato bellissimo, meraviglioso, che un orgasmo così forte e intenso non lo aveva mai provato, che la stimolazione contemporanea del clitoride e dell’ano era una cosa che la faceva quasi ...
... impazzire dal godimento. Ma poi, quando si sfiorava l’argomento “rapporto anale”, lei immediatamente si ritraeva, si rinchiudeva a riccio in un atteggiamento di ripulsa quasi maniacale.
E allora la scopavo nella figa. Ma mentre la scopavo, il pensiero si rivolgeva immancabilmente a quel sogno proibito, all’immagine del suo culo aperto, pronto ad accogliere i getti di sperma del mio cazzo pulsante di piacere.
In questo modo col passare del tempo il culo, che lei non mi concedeva, per me era diventato quasi un’ossessione. Non mi bastava più il sesso normale e tradizionale. Pur provando piacere, pur godendo con soddisfazione e trasporto, rimaneva sempre dentro di me qualcosa di incompleto, di inappagato. E allora, tutte le volte che tornavo a casa dopo essere stato con lei, anche, e soprattutto, se durante il nostro incontro avevamo fatto del sesso, mi chiudevo in bagno, mi spogliavo completamente e, seduto sulla tazza del water, mi masturbavo ad occhi chiusi fantasticando su tutte le inculate che avrei potuto fare, ma che fino a quel momento avevo visto soltanto nei film porno.
(continua)