1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (23)


    Data: 19/06/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... risalì.
    
    Implorai ancora una volta Jamaal di liberarmi.
    
    Lo vidi parlottare con il garzone ma non riuscii a sentire quello che gli stava proponendo, ma dalla vostra espressione capii che non era d’accordo
    
    Partimmo in un giro nella città e io nuda accovacciata nel cassonetto del furgone, tra tanta spazzatura a stento vedevo l’auto di Jamaal che ci seguiva.
    
    Solo se qualcuno fosse appoggiato ad un balcone avrebbe potuto vedermi.
    
    Il tragitto era abbastanza breve, ma per me, sdraiata là dentro, mi sembrò estremamente lungo.
    
    Poi ci fermammo.
    
    Fui liberata e mi diedero quello straccetto che mi era stato messo all’inizio della sera per rivestirmi. Mentre lo facevo Jamaal mi lasciò una piccola borsetta.
    
    “Qui trovi tutto il tuo necessario, un biglietto della metropolitana e le indicazioni su dove scendere .Ti chiuderai nei cessi degli uomini ma prima di entrare dovrai toglierti l’abito e lasciarlo fuori dalla porta. Imparerai velocemente le regole del tuo lavoro, ora vattene puttana”.
    
    Mi stavo rivestendo quando il furgoncino ripartì e senza che potessi fare nulla anche Jamaal ripartì lasciandomi lì sola, in un vicolo buio, sconosciuto e questa volta più equivoco, case andate e muri scrostati, oltre i margini della periferia. Puzzavo ero zozza seminuda. Guardai nella borsetta e trovai quello che mi era stato detto, il biglietto della metro e la fermata dove scendere.
    
    Mi resi conto della situazione, seminuda, senza un soldo , privata dell’immancabile i-phone. ...
    ... Sola in mezzo alla strada a mezzanotte con l’ordine imperativo di salire sulle carrozze di un metro. Non avevo scelte.
    
    Cercai di rendermi quantomeno più presentabile ma com’era possibile. Il miniabito era uno straccetto aderentissimo segnava le curve del mio corpo e le aperture stringate ai lati lo rendevano ancor più volgare ed io ancora più nuda. La schiena completamente nuda con la scollatura che arrivava a scoprire l’incavo dei glutei evidenziando poco sopra il cinturino del reggicalze che restava comunque ben in vista. Le gambe erano generosamente scoperte inguainate da calze nere velate e l’orlo della gonna arrivava a filo della balza della calza ed il tentativo di tirarlo verso il basso aumentava la profonda scollatura scoprendomi le tette. Barcollavo o dovrei dire tremavo su quei sandali con un tacco a spillo vertiginoso ed una cavigliera con delle scritte in strass chiaramente visibili a tutti “slut wife”. Mi resi conto della situazione in cui ero caduta ,dovevo arrendermi all’evidenza concia in quel modo ad ora tarda in mezzo ad una strada di periferia chiunque mi avesse visto non avrebbe avuto dubbi ero una puttana. Cominciai a camminare per raggiungere la metropolitana. Solo il pensiero di Rodolfo mi turbò. Dov’era in quel momento ? Mi amava ancora pur sapendo quanto fossi scivolata in basso? Pensai di nuovo che fosse un gioco, ma sapevo di mentire, stavo per scendere nel metro e mentre facevo le scale la gonna risaliva mostrando non solo le balze delle calze ma ...
«12...5678»