-
Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (23)
Data: 19/06/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... e mi accorsi che mi stava filmando. Con un piede scostò alcuni mucchi di immondizia scoprendomi di più. Ero alla sua mercé. “In parte ti filmo lasciandoti la testa coperta ed in parte ti filmo interamente. – mi disse tra una scena e l'altra – Sai, mi piacerebbe mandarle in rete queste immagini.” Ormai non lo imploravo più, non gli chiedevo più di smettere, ormai ero solo alla ricerca del piacere che quell'assurda situazione poteva offrirmi, un piacere ormai laidamente perverso. Mi bloccai per un attimo ma subito dopo ripresi ad accarezzarmi. “Non hai idea di quanto mi ecciti vederti davanti a me nuda in mezzo all’immondizia con addosso uno strato di sperma e piscio di tutta una sera passata in un cesso di un cinema a luci rosse.” Cercai di balbettare qualcosa ma cosa avrei potuto dire? Implorai ancora una volta ma il suo ordine divenne imperativo. Cosa mai avrei potuto fare? I suoi erano ordini, minacce, e la paura che mi prese mi precipitò addosso come un’invasione di una masochistica eccitazione. Ormai non riuscivo più a trattenermi e continuai a masturbarmi facendogli sentire la mia eccitazione. Il garzone sembrava divertito, eccitato e non smetteva mai di filmarmi. Chiamò lo zingaro e lo fece entrare sul furgone. Un cenno e fu ben chiaro cosa lasciava intendere. Si sbottonò i pantaloni e si mise in ginocchio vicino a me. Iniziò a masturbarsi e la sua mano diventò sempre più rapida. Continuai a masturbarmi senza scollare gli occhi ...
... di dosso a quel sesso che veniva fatto scuotere davanti al mio viso. Senza nemmeno sapere cosa facessi lo strinsi con la mia mano libera menandolo con decisione al suo posto sentendomi avvampare per l'eccitazione. Poi improvvisamente lo sentii vibrare, capii subito quali fossero le sue intenzioni e diressi io stessa il suo sesso verso mio volto lasciando che si svuotasse sulle mie labbra, sugli occhi e sui capelli finendo poi con l’appoggiarlo sulla guancia su cui si raccolsero gli ultimi fili di sperma. Lo zingaro si alzò e si mise sulla scaletta vicino al garzone. Ero eccitata ma anche atterrita all’idea che mio marito potesse aver goduto di quella mia degradazione. Mentre la mia eccitazione stava scemando i due di fronte a me estrassero il loro sessi e con disprezzo finirono con l'urinarmi addosso. Sentii la loro urina scivolarmi su tutto il corpo e mischiarsi con tutto lo schifo che mi stava attorno. Ebbi solo il tempo di lasciarmi andare e gridare forte il mio piacere. Ma cosa mai poteva essere? Il piacere di stare in mezzo a quel pattume o la vergogna della mia umiliazione? Non ero mai riuscita a sopportare lo sporco, né l'odore nauseante dell'immondizia o di un bagno mal lavato e ora mi trovavo lì a godere proprio di quella situazione. Di certo la vergogna e l'umiliazione che subivo mi piacevano ed erano proprio quelle sensazioni che mi facevano sopportare tutto dandomi addirittura tanto godimento. Spostato il rialzo vicino al furgone lo zingaro ...