Massiccio centrale.
Data: 14/06/2024,
Categorie:
Lesbo
Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69
... e la vedo in fondo al rettilineo. Il rumore è davvero insopportabile, mi rendo conto che prima era attutito all’interno dall’abitacolo. Mi devo tappare le orecchie con le dita, l’auto passa a velocità folle, un lampo che dura qualche istante, per poi attutirsi, sparire alla prima curva, e ricominciare da lontano, dietro ad una tribuna.
Margie mi vede e mi viene incontro, “vieni che ti faccio conoscere i miei colleghi”.
I ragazzi mi salutano, parlano tutti in tedesco, sento i loro nomi senza capire molto,
poi arriva colei che penso sia la famosa Greta.
E’ davvero bellissima, da togliere il fiato, mi si avvicina a mi abbraccia, in un italiano dal forte accento tedesco, mi dice che Margie le ha parlato molto di me, le confessava sempre,
“quando avremo finito e andremo a provare te la porterò a conoscere”.
Margie mi prende un minuto da parte, mi sfiora e mi bacia per un momento,
“ne avremo per qualche ora, le nostre sono gare di durata, metti queste cuffie e siediti vicino a noi”
“Vedrai cosa succede dietro alle quinte di una corsa automobilistica.”
Finalmente siamo rimaste sole.
Il team è andato a cena in un ristorante del centro di Clermont Ferrant, noi siamo finite in un bistrot, sedute ad un tavolino rotondo, in quegli spazi che questo tipo di locali hanno, fuori all’aperto, anche se restano al coperto, con quelle tipiche vetrate colorate ai lati.
La cena è stata a base di patè e terrine, un petto d’anatra cotto al sangue, e uno strepitoso ...
... tagliere di formaggi, innaffiato con quel vino profumato e fruttato, che chiamano beaujolais noveaux.
Mi ha raccontato di Greta, della loro storia che dura da una vita, le stesse cose che mi aveva accennato Mirella. Lei è sposata e ha due figli, vivono entrambe in questo strano intreccio amoroso e sentimentale,
mi confessa senza mezzi termini che se la nostra storia continuerà, mi dovrò rassegnare prima o poi a trovarmela infilata in mezzo a noi dentro il letto.
Siamo tornate in albergo a piedi, una camminata silenziosa, penso a quello che mi ha confessato, e prefigurato, Greta è bellissima, pure sposata, l’idea di farlo in tre mi fa impazzire.
In un tratto buio della strada spingo Margie contro il muro, le infilo tutta la lingua fino in fondo alla gola, con una mano le strizzo la fica, e le sibilo in un orecchio,
“andiamo di corsa in camera, che mi è venuta una voglia folle di scoparti fino a farti morire”.
Lo stiamo facendo da quasi un ora, sorprendentemente con calma e dolcezza, lei è sopra di me, ci baciamo in profondità, con le mani intrecciate, ho le cosce spalancate, le fessure appiccicate, con i due clitoridi che si sfregano leggeri.
Dopo essere venuta all’istante, ora mi sto trattenendo, aspetto la sua di goduta, ma sembra che voglia dilatare questo momento all’infinito. Anche lei si trattiene lo percepisco, è diventato un gioco a chi non cede per prima. All’improvviso mi accorgo che sta crollando, affretta e aumenta la pressione della sfregata, mi ...