Massiccio centrale.
Data: 14/06/2024,
Categorie:
Lesbo
Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69
... mal celati. Compro delle forbici, e due metri di cordino per stendere i panni. Torno in auto e ripartiamo. Mi guarda con sguardo curioso, questa volta davvero non riesce ad immaginare quale strana perversione mi sia nata nella mente, oppure lo sa , e spera che sia proprio quella, qualcosa che vada contro la sua volontà, una lotta senza quartiere contro le sue paure.
Guido per qualche chilometro, raggiungo una stradina di ghiaia che conosco, finisce in un canneto che delimita una piccola spiaggia dal mare.
E’ un posto sperduto, raramente ci sono persone lungo il giorno, ora il sole è tramontato, tra non molto caleranno le tenebre, infilo il muso dell’auto in un piccolo spiazzo in mezzo alle canne.
“togliti il vestito che poi ti lego”.
Stranamente obbedisce, resta nuda con le tette a pera, un po’ ciondolanti, i due capezzoli a punta, quel ciuffo scuro che troneggia in mezzo alle cosce, la pelle liscia e scura, a tratti leggermente grinzosa.
Abbasso gli schienali e le lego prima le braccia, all’altezza dei polsi, ai poggiatesta dei sedili posteriori, le caviglie alle maniglie degli sportelli anteriori, con i pezzi di cordino che ho tagliato a misura con le forbici.
Non parla e non oppone resistenza, resta ferma e rassegnata ad osservarmi, in quella posizione sdraiata in mezzo ai sedili, mi ha lasciata fare,ma ora è quasi terrorizzata dall’idea di essere in mio potere, ha perso ogni sicurezza nella zona di conforto che la sua mente le comunicava, non l’avrei mai ...
... toccata né leccata, era nei patti, avrebbe fatto qualunque cosa che le avessi chiesto, ma ora era in balia delle mie brame.
Mi tolgo il vestito e resto nuda, mi inginocchio sui sedili di fronte a lei, e inizio a toccarmi e ad accarezzarmi, so che il suo istinto ora vorrebbe spingerla a farmi godere, che il suo piacere passa attraverso quello, ma è legata, la vedo , i suoi occhi sono fissi sulla mia fica, sulla mano che la sfrega, vario i movimenti, li accelero, li rallento, inizia a contorcersi, a tirare con le braccia e le gambe i legami, il respiro le diventa affannoso, il bacino si solleva e si abbassa alla ricerca inconscia di qualcosa che il suo clitoride possa sfregare.
Dal cassetto del cruscotto estraggo il mio strap on a doppia punta e lo indosso.
Realizza di essere davvero nei guai, una sorta di malcelato terrore appare nel suo sguardo, inizia a sussurrare una strana cantilena, che finisce per diventare una specie di mantra non per fermarmi, ma per continuare.
“ti prego non lo fare, ti prego non lo fare, ti prego non lo fare…….”
Mi risveglia una forza che mi spinge in avanti, la conseguenza di una frenata decisa, dell’automobile in cui sono seduta. Di fianco a me c’è Margie, alla guida, mi accorgo che abbiamo lasciato l’autostrada e ora stiamo percorrendo una strada abbastanza larga, molto tortuosa, in un fondovalle circondato da alte pareti rocciose ricoperte di vegetazione.
Siamo sulla versione stradale di un auto da competizione, la stessa sulla ...