La vita degli altri - ricordi intimi di un voyeur
Data: 13/06/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69
... 17 persone, tutte assunte a tempo indeterminato, tutte donne: un paradiso! Tra caporedattrice, caposervizio, redattrici, segretarie ed inviate ognuna aveva il suo ruolo ed il suo caratterino, che ben presto imparai a conoscere e distinguere in maniera moooolto profonda.
Per svolgere il mio ingrato compito infatti mi diedero carta bianca. Così, oltre alle solite procedure e moduli di rito per quantificare la presenza in sede e giustificare le uscite,
ottenni l’autorizzazione per far installare anche alcune telecamere di videosorveglianza, giustificandole con “motivi di sicurezza interna”.
Chiamai Giorgio, un mio amico fidato che avevo conosciuto nella mia prima esperienza lavorativa e con cui avevo condiviso diverse avventure amorose e notti brave nei vari privé di Milano.
Lavorava ancora nella vecchia azienda. Gli spiegai la situazione ed il lavoro da fare. Poi gli chiesi se, senza che si sapesse e risultasse in fattura, per un mio squisito interesse personale, avrebbe potuto installare con molta discrezione un paio di videocamere, opportunamente nascoste, anche nelle toilette del terzo piano riservate alle donne. Per queste ultime il controllo in remoto e la registrazione avrebbero dovuto avere come terminale il mio I-phone. Sapevo che tecnologicamente lo avrebbe potuto fare e da buon amico non si tirò indietro.
Una settimana dopo l’intero impianto di videosorveglianza era stato installato. Dalla sala monitor centrale si potevano tenere sotto controllo tutti ...
... i piani, le entrate, gli spazi comuni. Era perfetto.
A me però quello che interessava di più erano le immagini che, seduto alla scrivania del mio ufficio, potevo osservare sul mio smartphone ed anche sul mio Mac: l’andirivieni nel bagno delle donne con la copertura di ogni angolo nascosto, ed una qualità, un audio ed una risoluzione perfette. Ci sarebbe stato da divertirsi!
Aprii un file per ognuna delle ragazze della redazione, e cominciai ad osservarle e a prendere nota di quello che ascoltavo e vedevo. Ogni file aveva una parte riservata all’azienda ed una parte, la più intima e nascosta, veniva salvata assieme alle immagini solo sul mio cloud personale.
A distanza di anni mi sono ritrovato a rileggere alcune schede dell'epoca.
AURORA, 47 anni, era la caporedattrice.
Capelli lunghi e biondi, occhi verdi, zigomi alti, bocca leggermente ritoccata, alta 174 cm, bel fisico allenato, terza di seno, culo sodo. Vestiva quasi sempre con tailleur firmati, sotto i quali indossava splendidi completini sexy prevalentemente di colore nero. Aveva sempre con sé nella borsetta un piccolo vibratore rosso che utilizzava per scaricare la tensione dopo le riunioni mattutine. Si chiudeva in bagno, apriva il rubinetto per far scorrere l’acqua nel lavandino in modo tale che non si sentisse il rumore del prezioso compagno di giochi.
Io zoomavo con la telecamera, impossibile per lei da vedere, e assistevo allo spettacolo.
Seduta sul wc, le mutandine abbassate alle caviglie, ...