1. Capitolo 3 – Vita e amori miei in ambito lavorativo


    Data: 12/06/2024, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... crema, ho dovuto trattenermi altrimenti …”
    
    Non finii la frase ma compresi al volo quello che voleva dirmi.
    
    “Se è per questo anch’io stamattina mi sono eccitato spalmandoti la crema …. Avrei voluto infilarti una mano nello slip ma eravamo in luogo pubblico e non potevamo spingerci oltre ….”
    
    Ci mettemmo a ridere e ci baciammo ancora. Il temporale era quasi terminato e l’intensità della pioggia era decisamente calata e allora decidemmo di partire e tornare a casa. Il viaggio di ritorno fu tranquillo a parte in certi punti della strada dove l’intensità della pioggia era decisamente aumentata. Arrivammo sotto casa d’Adriana e dopo averla baciata e salutato suo figlio me ne tornai a casa felice e soddisfatto.
    
    Passarono i mesi e ormai il mio contratto era in scadenza e aspettavo da un momento all’altro di essere chiamato dall’Ufficio Personale per firmare il nuovo contratto a tempo indeterminato. L’attesa non si prolungò per molto tempo e dopo tre settimane fui invitato tramite lettera a presentarmi all’Ufficio Personale. Alquanto fiducioso e su di giri, mi presentati il giorno e l’ora prestabilita dal Direttore del Personale. Appena entrato nel suo ufficio, capii subito che c’era qualcosa che non andava e l‘aria che tirava non era proprio delle migliori. Anzi tutt’altro! Mi fece accomodare sulla poltrona e dopo qualche minuto di silenzio incominciò a parlare dicendomi che il Presidente dell’Azienda era in procinto di vendere a un colosso dell’abbigliamento e ...
    ... sicuramente tutta la produzione sarebbe stata trasferita in Romania a Timișoara quindi il rinnovo del mio contratto era legato alla mia volontà di trasferirmi in quel Paese con le stesse mansioni. Rimasi alquanto allibito e non sapevo proprio che cosa rispondere; quindi chiesi cortesemente qualche giorno per poter pensare e darle una risposta in tempi ragionevoli. Tornai a casa e raccontai tutto quanto a miei genitori. Anche loro rimasero alquanto sconcertati e non sapevano che cosa rispondermi. Appena mi chiamò Adriana per telefono raccontai anche a lei che cosa mi aveva detto il Direttore del Personale e anche lei espresse molti dubbi a riguardo su che cosa fare.
    
    Visto che nessuna delle persone più care e dei conoscenti non mi sapeva dare una risposta esaudiente presi io la decisione telefonando al Direttore del Personale dicendo che accettavo il trasferimento in Romania e dopo pochi giorni firmai il contratto a tempo indeterminato. Sapevo anche che non avrei più visto Adriana e questo mi dispiaceva molto. La ditta fu venduta al colosso dell’abbigliamento e il nuovo Presidente ci volle salutare riunendo tutto il personale in Aula Magna dicendoci, in sintesi, quello che mi aveva detto il Direttore del Personale qualche settimana prima. La maggior parte degli operai non accettò il trasferimento; molto vennero ricollocati nei altri stabilimenti dispersi nella Marca trevigiana, altri furono mandati in prepensionamento, altri si licenziarono e una piccola parte accettò il trasferimento ...