1. Capitolo 3 – Vita e amori miei in ambito lavorativo


    Data: 12/06/2024, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... Mentre tornavamo indietro dalla passeggiata notai che si stava avvicinando un temporale. Nuvole cariche di pioggia si approssimavano alla spiaggia a gran velocità e la gente si stava affrettando a chiudere gli ombrelloni e a raccogliere frettolosamente quanto portato incamminandosi verso l’auto. Arrivammo al nostro ombrellone e mentre raccoglievamo quanto portato si alzò un forte vento che sollevava la sabbia e non permetteva una buona visuale. Frettolosamente arrivai all’auto e caricai tutto in bagagliaio e appena ci sedemmo si scatenò un forte temporale; l’intensità della pioggia era tale da non vedere nulla attraverso il parabrezza dell’auto e a differenza delle altre macchine, decisi di rimanere lì in attesa che diminuisse d’intensità del temporale.
    
    Adriana aveva indossato un copricostume, scollato, alquanto aderente; il sudore e il brusco calo della temperatura avevano inturgidito il seno tanto da accorgermi dell’assenza del reggiseno e dei capezzoli alquanto sporgenti. Mi guardai intorno non vedendo anima viva; tramite lo specchietto retrovisore notai che suo figlio era disteso sul sedile posteriore e dormiva. Posai la mano sulle gambe di Adriana facendola risalire verso il bacino e poi sempre più su fino ad arrivare al seno. Toccai il seno di Adriana che gradiva i miei massaggi delicati e romantici. Mi spostai poi sull’areola mammaria disegnando dei cerchi concentrici fino ad arrivare al capezzolo. L’eccitazione di Adriana cominciava a salire tanto che mi pose ...
    ... una mano sul cazzo già duro e pronto all’uso. Abbassai la scollatura tanto da far uscire una tetta e posai la bocca sull’areola mammaria leccandola e succhiandola. Lei intanto mi aveva abbassato i pantaloni e mi stava masturbando il cazzo sopra al costume.
    
    Posai una mano su una gamba facendola risalire sotto al copricostume fino ad arrivare al bikini e toccandole la figa sopra al costume. Adriana stava godendo come non mai; mi fermò e si sfilò la mutanda del costume e dopo aver tirato tutto indietro il sedile del lato guida e abbassato il mio costume, venne sopra di me dandomi la schiena e si sedette sopra di me. Il cazzo entrò nella figa già molto umida senza alcun impedimento. Mise i piedi sul sedile e con le mani afferrò il volante cominciando un andirivieni piuttosto ritmato. Io avevo la possibilità digodermi la visuale eccezionale della penetrazione, una panorama molto eccitante dei gluteie soprattutto tale posizione mi dava un grande piacere e una notevole ampiezza dei movimenti. Continuammo così per un bel po’ di tempo poi Adriana ebbe con un orgasmo da favola. Si fermò; si riprese, poco dopo, ricominciando col movimento fino a quando non eiaculai anch’io. L’eccitazione ben presto svanì e il mio cazzo perse in consistenza e durezza ed uscii dalla vagina e con esso i nostri umori. Si voltò e ci baciammo e cominciammo a giocare divertiti e soddisfatti di quanto fatto poc’anzi.
    
    “Avevo una voglia arretrata che non puoi immaginare! …. Stamattina mentre, mi spalmavi la ...
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