1. Una mia amica mi fa diventare puttana


    Data: 11/06/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... delle fette di cosce sopra il ginocchio lambendo i bordi delle autoreggente che nel frattempo si erano abbassate. D’ impatto gli risposi. Appoggiandomi al bordo del finestrino ed entrando nella vettura leggermente con il mezzo busto e con tono ambiguo “ Cosa vuoi da me?”
    
    Si stava mangiando con gli occhi le mie tette che dominavano la scena data la mia posizione, guarnite dal il pendaglio della collona , comprata poco prima, che tintinnava con il centro del mio seno. Infoiato dalla mia posizione categorico aggiunse.
    
    “ Ti voglio scopare, Quanto vuoi ? Dai, deciditi che ho fretta! “
    
    Rimasi allibita, ma decisa , è supportata dei tanti film che avevo visto su tale situazione gli risposi, “ Bello, cinquanta per scoparmi, ovviamente con il guanto”
    
    Lui stupito, dal mio modo di essere di troia, un tantino anomalo, mi intima di salire e si allunga per aprirmi la portiera. In un lampo mi imbarcai in quella avventura.. Ero combattuta da un lato una voglia matta di fare la troia e dall’altro un tenue dubbio. Ebbi rimorsi di coscienza. Ma spensi il rubinetto delle titubanze e mi tuffai nella parte, gli chiesi di offrirmi una sigaretta lui ne stava fumando una. La mia gonna si alzo ulteriormente mostrando le mie gambe , ricoperta dalle calze e a pelle nuda. Da vera provocatrice ma la alzai tutta la gonna fino a lasciare la vista del perizoma. Lui mettendomi una mano tra le cosce mi disse “ Dove andiamo bellezza”. Gli risposi che non essendo della zona, non conoscevo dei ...
    ... posti in particolare.. Lui mi capi che non ero una professionista e mi guardo perplesso e quasi indeciso.. Ma facendomi forza, gli dissi che lo facevo per per arrotondare. E gli dissi “ Se c’è problema non se ne fan niente come non detto” E da bastarda allungai la mano cercando la maniglia dello sportello per scendere. Lui cambio tono,preso della paura di restare in bianco, mi rispose che anche lui non era del luogo, ma cmq dietro l’angolo vi era un piazzale alberato solitario a quella ora e con quel tempo, e che se per me andava bene potevamo consumare li , Con un gesto del capo io annui un consenso.
    
    Arrivammo subito al luogo , fermò la macchina blindo la auto con le sicure centralizzate , ormai era sera ,i vetri erano appannati. Si accese una altra sigaretta e mentre con le mani rovistava il mio corpo toccando le cosce ,sfiorando la fica e continuando nella azione mi sbottonò la camicetta e libero dal reggiseno le mie tette sollevandole .Mi chiese se a me piaceva fare la puttana , anche se, gli risposi di si, precisando che lo facevo occasionalmente . Mi disse che ero un tipo sicuramente eccentrica e esibizionista. Lo confermai. Nel mentre che la nostra conversazione proseguiva , quello che mi stupiva del mio atteggiamento era questa forma di doppia personalità. Io ero in quel momento un vera troia, pronto a dare piacere ad un cliente.. Lui mi disse che quando mi aveva visto aveva captato che non ero da marciapiedi ma cmq sperava che ero qualche studentessa che lo fa per ...
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