Una mia amica mi fa diventare puttana
Data: 11/06/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69
... infilarle nuovamente in ogni singolo buco, mi risistemai a carponi sul letto , E inizia a pompare finche non venni, miagolando come una micia. Caddi sul letto esausta e estasiata. Dopo circa mezz’ora ero per strada mi ero sistemata con una gonna sopra al ginocchio con spacco laterale sopra una camicetta a fantasia molto stretta e corta. Si intravedeva il pancino e il seno.
Il reggiseno una terza stretta, i miei seni sembravano voler uscire. Un tanga di una misura più piccola della mia che mi stringeva procurandomi stimoli di piacere. Lo avevo piantato nella fica.
Le scarpe con tacco a spillo di una misura più grande. Ondeggiavo .
Uscita dal hotel tutti mi guardavano,ero un pò brilla avevo svuotato due bottigliette di vodka dal frigobar della camera.
Mi sentivo sulla luna ,ero bagnatissima avevo fame, ma non di cibo, ma di cazzo!
Mi ero allontana di qualche isolato del Hotel, Iniziava a piovigginare non c’era tanta gente per strada, Rimasi incantata da delle collane esposte su un bancarella gestita da un ragazzo di colore. Mi abbassai a mirare quelle gioie quando mi resi conto che il ragazzo aveva tuffato lo sguardo nella mia scollatura, la mia camicetta si era sbottonata. Ebbi un brivido, a causa di quello sguardo.
Mi spogliava con gli occhi. Mi disse che ero bellissima e mi volle fare provare la collana che stavo ammirando. Mi abbassai e lui mi mise la collana al collo. Il pendaglio fu appoggiato sulle solco del seno. Il ragazzo me la sistemò e con la mano ...
... mi sfioro il seno. I mie capezzoli divennero turgidi., v Sentire il contatto di quella mano mi eccito terribilmente. Non capivo più niente. Lui mi disse che sembravo una regina. Era anche lui molto su di giri. Aveva un bel fisico asciutto . Indossava una camicia stretta che gli modellava il muscoli e i pantaloni di una tuta di cui si evidenziava un’erezione tremenda. Ero confusa.
Nel frattempo arrivarono altri clienti della bancarella. Il nostro flirt fu interrotto , io e il ragazzo ci guardammo intensamente , contrattai il prezzo è senza fiatare pagai e corsi via.
Camminavo intontita, mi chiedevo cosa mi stava prendendo,mi stavo trasformando in una sgualdrina senza ritegno, a ancor doveva venire il bello.. Vedere quel rigonfiamento che si mostrava nella sua grandezza dai pantaloni del ragazzo mi faceva ricorda le scene di super dotati di colore che con i loro immensi membri davano piacere alle attrici dei filmini che vedevo con Elisa. Mi riprese la crisi esistenziale. Mi arrovellavo il cervello chiedendomi , cosa stava succedendo.
Ero in una strada sola anche se al centro nella prossimità del semaforo mi appoggiai ad un palo quando all’improvviso si fermo un macchina di media cilindrata. Si abbasso un finestrino intravidi un uomo sulla cinquantina che mi disse “ Bambolina , quanto Vuoi? “
Ma come era possibile che mi aveva preso per una battona . Mi guardai attorno .
Sembravo proprio un prostituta, appoggiata al palo, con la gonna che si era alzata e mostrava ...