La direttrice delle Risorse Umane (Lucia)
Data: 11/06/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu
... riuscimmo a vederci abbastanza regolarmente, mia moglie tornò dal suo lungo viaggio di lavoro. Ovviamente questo cambiò tutto.
Ci sentivamo al mattino presto, mentre io guidavo verso il mio ufficio, e qualche volta alla sera sulla via del ritorno, ma i nostri uffici erano piuttosto distanti e io non potevo sparire alla sera o nei fine settimana, quindi vedersi stava diventando problematico. Lucia aveva cominciato a farmelo notare. A me non piacciono i problemi, le cose devono essere facili, venire naturali. Sapeva fin dall’inizio come sarebbe stata con me, le cose erano chiare. Comunque, cercavamo il modo di incontrarci e i miei frequenti viaggi all’estero ci aiutarono.
Sono solito prendere i primi voli del mattino, per poter sfruttare appieno la giornata, ma a casa iniziai a dire che preferivo partire la sera prima. In questo modo mi ritagliavo uno spazio che includeva una bella cena ed una intera notte. Fu così che frequentai diversi hotel nei dintorni di Orio e Linate.
La prima volta che decidemmo di fare così fu in realtà un gran casino. Avevo già detto a casa del mio piano di viaggio quando iniziai a cercare un hotel e mi trovai di fronte a pochissime camere disponibili e a prezzi assurdi. Era la settimana del salone del mobile. Ottimo tempismo. Finimmo in un motel ad una decina di chilometri da Linate.
Per la verità il posto non era terribile, ma Lucia passò metà della serata a fare battutine sulla stanza. E a ragione. Quando entrammo la tv era accesa su un ...
... canale che trasmetteva film porno e il letto era sormontato da uno specchio gigantesco. – Mi hai portato in un bordello? Vuoi che sia una vera puttana con te? Me lo sussurrava con la sua voce morbida, mentre il suo corpo era attaccato al mio e la sua mano era già in mezzo alle mie gambe.
Ci baciammo a lungo, in piedi, mentre le nostre mani esploravano e spogliavano i nostri corpi. Il suo vestito era a terra e lei era rimasta sui suoi immancabili stivaletti con il tacco, in reggiseno e mutandine, un completino molto sexy che metteva molto bene in risalto le sue forme un po’ abbondanti e che adoravo. Io senza più la camicia, e con i jeans slacciati.
– Dammi solo un attimo’ mi disse, e si diresse verso il bagno. La osservai mentre si allontanava, con quel tanga che richiamava la mia attenzione sul suo bel culo rotondo. Avevo una voglia terribile di averla. Quando tornò rideva di gusto. – ma tu lo sai cosa c’è di là? Lo hai fatto apposta? Non lo sapevo
Il bagno era più spazioso della camera, per buona parte occupato da una enorme vasca idromassaggio. Ci guardammo un secondo con lo stesso sguardo di intesa di due bambini che stanno per divertirsi un mondo, e aprimmo l’acqua per riempirla.
– Sei un porco. Tu lo sapevi’ Non le risposi. La abbracciai e continuai a baciarla. Adoravo il suo modo di baciare, morbido e profondo. Si mise in ginocchio davanti a me e, molto lentamente, mi calò del tutto i pantaloni, iniziando a mordermi leggermente il cazzo ormai duro da ...