1. Mia moglie Monica e Alex vanno al lago – 1a parte


    Data: 10/06/2024, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: Nebulus_Drake, Fonte: RaccontiMilu

    ... perdeva tra quel cielo stellato e la sua mano che continuava ad accarezzarmi, ora molto delicatamente per accompagnare gli ultimi sussulti del mio orgasmo, quella mano che sembrava aver riacquistato tutta la timidezza di Alex che, se da un lato accennava compiacimento per ciò che mi aveva appena provocato, dall’altro sembrava essere tornato alla sua realtà di imbranatone gentile ed educato. Ripresi il controllo della mia mente, lo guardai con dolcezza, gli sorrisi e gli dissi: “Accidenti che sorpresa!” Mi guardò con modestia e mi sorrise anche lui. Mi riassettai e riallacciai i pantaloncini, mi diedi una aggiustatina ai capelli. Intanto lui mi aprì galantemente lo sportello della macchina, mi fece salire e accompagnò la chiusura della porta…” “Quindi avete preso la strada del ritorno…” dissi io, interrompendola. “Beh, amore, non subito…” “E cioè?” La incalzai, fingendo di cessare la mia complicità con una vena di incazzatura e di malcelata curiosità. Per timore della mia giustificabile arrabbiatura per quello che stava per raccontarmi, la voce di Monica si fece un po’ più delicata, un po’ da bambina, mi fece qualche moina, gli occhi dolci, mi si avvicinò di più e iniziò ad accarezzarmi una coscia. Proseguì: “A sua volta entrò in macchina e stava per inserire la chiave nel cruscotto ma io gli ho fermato la mano, gli ho tolto le chiavi che ho appoggiato vicino al cambio, gli ho accarezzato il petto attraverso la camicia guardandolo con dolcezza…” “Avevi deciso di fartelo?” La ...
    ... interruppi ancora. “No amore, non volevo farmelo, giammai, ma vedi… capisci che…” “Cosa vedo, cosa capisco?” “Vedi amore…” la sua voce diventava via via sempre più sdolcinata… “mentre mi toccava la patatina portandomi a quell’orgasmo squassante… io… un po’ glielo ho toccato il pisello… attraverso i pantaloni… perché ero così eccitata che non è che sapessi bene cosa stavo facendo… per cui, ho sentito che ce l’aveva veramente duro…” Al che Monica iniziò a passarmi una mano sul mio pacco che non stava più nei pantaloni e che mi doleva in maniera pazzesca… Proseguì: “Ce l’aveva duro quasi come il tuo adesso… ma ti sei eccitato sentendo che ho fatto la porcellina?” “Vedi un po’ tu…” risposi. Riprese cercando di slacciarmi il bottone dei jeans e nel frattempo mi abbassò la cerniera: “Ti dicevo… ho pensato che avesse bisogno di svuotarsi anche lui… ho pensato: “Che carino, mi ha fatto godere e non ha nemmeno fatto cenno a voler essere ricambiato”, ho pensato che non osasse chiedermelo ma che ne avesse tanta voglia… sai amore, mentre stavo venendo non solo glielo ho toccato così di sfuggita come facevo prima mentre mi ravanava, ma glielo ho proprio preso in pugno attraverso i pantaloni e ci sono rimasta aggrappata fino a quando il mio orgasmo non si è esaurito…” “E brava la mia porcella…” pensai. “L’ho guardato con dolcezza e l’ho invitato a reclinare completamente il sedile. Io ho fatto lo stesso… gli ho slacciato i pantaloni… insomma, ora, mentre te lo descrivo, faccio a te quello ...