1. Mia moglie Monica e Alex vanno al lago – 1a parte


    Data: 10/06/2024, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: Nebulus_Drake, Fonte: RaccontiMilu

    Un afoso pomeriggio di luglio, Monica alternava la tintarella con frequenti tuffi nella piscina di casa nostra, mentre io vagavo tra un po’ di lavoro nel mio studio e qualche bagno ristoratore. Arrivarono le 17 e per Monica era ora di andarsi a preparare per uscire. Aveva concordato con un gruppo di suoi allievi e allieve di andare a mangiare la pizza in una località sul lago, ad una trentina di chilometri da casa nostra. Io, nel frattempo, rimasi a mollo in piscina, nuotando pigramente. Dopo circa un’ora era pronta; la vidi attraversare il giardino e dirigersi verso di me. Era splendida, con i suoi shorts gialli attillati e la maglietta bianca a costine super aderente, senza reggiseno, che metteva in risalto la sua terza misura scarsa che con quella maglietta sembrava una quarta abbondante. I suoi capelli biondi, il trucco e l’abbronzatura erano perfetti, uniti ai sandaletti con tacco alto e alla sua statura di 1,75, completavano la splendida immagine di Dea della Bellezza. Uscii dalla piscina, le andai incontro per salutarla e, anche se il desiderio di toccarla era grande, non lo feci per timore di bagnarla. Si accorse della mia notevole erezione contenuta a malapena dai mie boxer aderenti del costume da bagno, al che mi prese il pisello tra pollice e indice attraverso la stoffa, mi diede due o tre segate dicendomi: “Quando rientro dobbiamo fare qualcosa per calmarlo!” Ricambiò il mio bacio con un po’ di lingua, si diresse verso la sua macchina e mi mandò bacetti mentre ...
    ... faceva manovra per uscire dal cancello. Rimasi in piscina fino alle 20, cenai e guardai la TV fino al suo rientro verso le 2, allorché sentii aprirsi il cancello, la sua macchina parcheggiare e il rumore di tacchi che echeggiò sotto il portico mentre lei si avvicinava all’ingresso di casa. Entrò ed era splendida come quando era uscita; con un sorriso smagliante mi venne incontro e mi baciò. Mentre posava la borsetta e le chiavi della macchina, le chiesi: “Com’è andata? Divertita?” Lei rispose: “Oh amore, la serata era appena iniziata e già ero incazzata!” Nel frattempo ci sedemmo sul divano, lei era rivolta verso di me con le gambe raccolte sulla seduta del divano mentre con una mano mi accarezzava amorevolmente i capelli. “Come mai?” Dico io sorpreso, dato che, dal sorriso che aveva appena entrata, mi sembrava fosse andato tutto per il meglio. “Eravamo d’accordo di trovarci tutti al parcheggio per le 19,30, poi saremmo andati sul lago tutti insieme. Alle 20 mancava ancora un po’ di gente perché o erano in ritardo o non trovavano il posto; quando furono arrivati più o meno tutti c’era chi non voleva più andare al lago, chi gli andava bene il lago ma non voleva la pizza, chi la pizza sì ma non in quel locale… quindi, davanti a tanta indecisione, dato anche l’incredibile giro di telefonate e messaggi che avevano preceduto il ritrovo nel corso delle quali sembravamo tutti d’accordo su meta e cibo, mi sono incazzata e ho detto che me ne sarei tornata a casa da mio marito.” “Salii in ...
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