1. Marisa 1


    Data: 06/06/2024, Categorie: Tradimenti Autore: Troy2a, Fonte: EroticiRacconti

    ... grossi e quelli più sfilati, quelli più curvi, quelli più nodosi...”
    
    “E il tuo com'è?”
    
    Ancora un momento di sconcerto, superato pensando che era evidente che conoscesse solo il mio.
    
    “Credo rintri nella normalità: ne troppo super, ma neanche mini!”
    
    “Ed uno super come può essere?”
    
    La conversazione cominciava a prendermi e lui cominciava a rialzarsi.
    
    “Ne vuoi vedere uno grosso?”
    
    “Dove?” mi chiese arrossendo.
    
    “Tranquilla! In un film porno.”
    
    “Sì, dai! Ce l'hai?”
    
    “Certo, altrimenti mica te lo proporrei?”
    
    Metto una cassetta nel VHS (a quei tempi funzionava così) e faccio partire il film. Era uno di quelli di un giovanissimo Rocco Siffredi e lei, alla vista del suo cazzo, strabuzzò gli occhi e, portandosi una mano alla bocca, esclamò:
    
    “Minchia!”
    
    “Già!” le feci eco io “Proprio una bella minchia!” e scoppiammo in una risata.
    
    Guardammo quasi tutto il film, con lei che, di tanto in tanto, mi guardava, soprattutto nelle scene in cui la donna era presa da più uomini. Poi mi saltò addosso e ricominciammo a scopare, mentre le scene del film, le ultime, continuavano a scorrere sullo schermo. Lei godeva a ripetizione, come mei prima da allora; godeva e squirtava, squirtava e mi baciava, ma con una veemenza inattesa : sembrava quasi volesse mangiarmi, coi capelli che le cascavano sul volto, che si sfigurava in un orgasmo incessante. Sembrava una delle Erinni. Ed il film era ormai finito da un pezzo, quando, io esausto, lei accettò il fatto, stendendosi ...
    ... , anche lei distrutta, accanto a me. Il respiro affannato, il corpo ancora scosso dagli ultimi tremiti, le gambe oscenamente divaricate, gli occhi sbarrati a guardare il soffitto, la mano a cercare la mia.
    
    “Che cazzo che aveva quell'attore!” esclamò.
    
    “Non dirmi che vorresti provarlo?!”
    
    Mi guardò titubante, poi
    
    “Ti dà molto fastidio se ti dico che mi piacerebbe provarne uno simile?”
    
    “No!” risposi, ma senza convinzione.
    
    “Peccato che non sarebbe facile realizzarlo!” aggiunse lei. Ed era chiaro ci stesse pensando sul serio. Decisi di provocarla, convinto che, alla fine, il suo essere una brava ragazza avrebbe preso il sopravvento.
    
    “Mica poi tanto! Ci sono tanti modi, sai?”
    
    “Dici sul serio? Ma qualcuno che conosciamo ci sputtanerebbe!”
    
    “Se ci tieni davvero, lascia fare a me.” chiosai.
    
    Rimanevo convinto che si sarebbe tirata indiero, ma non volevo essere io quello che rinunciava, per cui, da un'edicola di un paese non troppo vicino, comprai fermo posta. A quei tempi internet ce lo aveva solo il pentagono, credo. Non vi nascondo che sfogliarlo mi eccitò tantissimo. In particolare, indugiai sugli annunci delle tante coppie, alcune dichiaratamente con figli. Poi mi ricordai del motivo per cui avevo comprato il giornale e focalizzai la ricerca sulla mia zona. C'erano tantissimi singoli, corredati di foto, ma la maggior parte assolutamente nella norma. Fino a che la mia attenzione non fu attirata da una foto di un attrezzo davvero formidabile, non tanto per ...
«1234...»