Gin e la proposta di Ambra. 1
Data: 04/06/2024,
Categorie:
Racconti Erotici,
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: Elimo, Fonte: RaccontiMilu
... in quella fessura di figa, abituata, usata, ma che risultava persino stretta rispetto al suo cazzo che la allargava a dismisura. Ambra presa totalmente dagli istinti, si era accasciata su di te come un animale, ma ben tornò a prendere possesso della Tua figa fra le mani, leccandoti clitoride e labbra e gemendo sotto i colpi del cazzo nero: “Ti piace guardare il cazzo nero che mi sfonda la fica!… non è vero troia?! Sei solo una lurida puttana di provincia… che hai preso tanti tanti cazzi e fighe e ne sei sempre vogliosa! …Su dillo!… Dillooo!!” Gridò più forte dandoti un altro forte schiaffo sulla coscia interna prossima al gluteo. “Si…si… lo sonooo!… si….” Esclamasti forte intimorita mentre Abu aumentava il ritmo. “Cosa sei? Cosa?” “…una… puttana… una Puttana…UNA PUTTANA!!!” Ti eri lasciata sopraffare… mentre con forza spingeva per far entrare la sua mano tutta nel tuo sesso, gemevi ed ansimavi, mentre lei emulava nelle sue spinte il ritmo che il giovane stallone stava applicando su di lei… per sentire meno i colpi in profondità contro l’utero, si lasciò andare con il ventre giù, spalancando le gambe in modo da farsi penetrare più profondamente e con più foga… mentre la Tua bocca e la tua lingua ora cercavano di farsi spazio tra il cazzo di Abu e la figa di Ambra… che con una mano ti penetrava, mentre ...
... con l’altra strizzava il clitoride, facendoti godere maggiormente. “Dai! Lecca… Tutto… pulisci… Troia… poi assaggerai questo cazzo dentro di Te!… ma prima devi sentire per bene tutta la mia mano dentro dentro di Te, il pugno… Su!!! …fatti sfondare… mamma puttana!” Così man mano che veniva montata da un Abu impazzito come il toro con una giumenta, le mani di Ambra diventavano sempre più invadenti… sempre meno delicate… decise a farsi spazio dentro la tua figa “Hai una figa stupenda! Troppo delicata per appartenere ad una vacca come te!… ma ora sta cedendo… e sarà mia… e la devasterò, Gin…le cambierò forma, cara Mamma Troia” “No… Basta-a-a! Basta-a-a!”… mormorasti, ma per risposta ti spalancò ancor più le cosce e spinse ancora più forte e tornò a penetrarti, con sempre più violenza senza curarsi di farti male: pensava solo a sfondarti la figa per il suo godimento, straziandoti le cosce e continuando ad urlarle turpitudini d’ogni genere, mentre sentivi i grossi e penzolanti testicoli di Abu sbattere sul tuo viso come se scandissero il ritmo di quella chiavata… Finchè successe…. “SI SI… CEDE… CE l’HO FATTA!!! …La senti la mia mano, puttana?… mia bellissima mamma Troia!!! E’ tutta dentro… e vengo anche io… ora… ora ti sbrodo addosso…. Ti ho sfondata, mamma Troia… ti ho sfondata… vengo…sei mia, puttana!!!.”