Notte brava
Data: 28/05/2024,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: quiora, Fonte: Annunci69
... “stai fermo.”
Ascolto il suo respiro affannoso che lentamente si calma.
“Ma come cazzo devo fare per farti venire?”
Questo è il genere di domande che non vorrei sentire. Ma capisco che la delicatezza non è il suo forte; e dopo una nottata di bar, scorribande e tanto sesso, ci sta anche una frase che va storta. Mi dico: almeno non è egoista.
“Riposati un po’ e poi ne parliamo”
“Sei stanco? Io no. Ci riposiamo dopo. Adesso voglio un gran spruzzo, cazzo!”
“Vienimi sopra a 69”
L’odore della sua fica dopo una notte di sesso è quanto di più afrodisiaco possa immaginare.
Le infilo la lingua più dentro possibile, sento il gusto aspro mischiato al salato.
Ma ciò che mi fa eccitare ancora di più è leccarle il buchetto. Sentire che odora di profilattico. Rivivo la scena di Marco che la prende con violenza, i suoi mugolii mentre Daniela la coccola e la bacia. Vorrei dirle: “girati, finiamo in un altro modo”. Vorrei ricominciare daccapo. Baciarla, graffiarla, sculacciarla, scoparla e incularla. Poi penso a quando spompinava il trav e ne beveva ogni goccia di seme mentre pulsava nella sua bocca. Così mi immagino al posto del trav, mi concentro sulla sua bocca, sulla sua lingua che mi rotea sul glande mentre con la mano mi masturba, immagino le sue labbra protese in fuori, le guance incavate mentre mi succhia, la saliva che sento colare giù. E finalmente esplodo e pulso.
La sento attendere che l’erezione si smorzi, raccogliere ogni goccia senza mai staccare la ...
... bocca, poi si gira e ritorna con viso sul mio.
“Non ce n’è rimasto per te”.
“Te lo sei meritato.”
Si appoggia sul mio petto, continua ad accarezzarmi sempre più dolcemente, e lentamente si abbandona al sonno.
Non riesco ad addormentarmi. Ripenso a tutta la nottata, a quanto sia imprevedibile la vita, a come basti un minuto in più o in meno per fare la differenza, un last visto oppure no, un messaggio con o senza risposta, la voglia di osare mia ma soprattutto sua. Finalmente anch’io mi assopisco.
Il suono del suo cellulare ci sveglia. Sono le otto; avremo dormito un paio d’ore.
Balza su, si chiude in bagno. Distinguo benissimo le parole.
“Buongiorno amore!” “no, figurati, ero già sveglia!” “occhei, a dopo amore!”
Raccatta i vestiti, “Scusa ma dobbiamo fare prestissimo… quanto ci metteremo? Oddio che casino…”
Mentre rientriamo si sistema il trucco, pare già più rilassata.
“Voglio andare al mare! Se fossimo stati là, avremmo visto l’alba. Oppure al lago. Ti piace il lago? A me da matti. Sei libero venerdì? Anzi…no. Mercoledì?”
“Perfetto! Stessa ora?”
“Facciamo un po’ prima. Se posso. Tu tienti pronto e ti dico io quando partire.”
Con la luce del giorno fatico a riconoscere la strada della notte scorsa, lei mi dà indicazioni.
“Ecco…fermati qui. Qui, qui…va benissimo qui.” Non c’è il cancello, siamo lungo la strada.
“Non ti bacio perché ho il rossetto.” Ma mi dà una strizzatina alle palle; ed io le infilo la mano tra le cosce. “Se fai ...