Notte brava
Data: 28/05/2024,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: quiora, Fonte: Annunci69
... questi sarà stato carico da un mese, perché in un attimo esplode in uno schizzo che arriva a metà del letto. Daniela è molto soddisfatta della sua buona azione, io le assesto due belle sculacciate per ricompensa mentre mi è tornata una gran voglia di prenderla. Intanto Marco non è rimasto inattivo: sta montando Cristina a pecorina, e sapendo della sua predilezione per il lato b, sono quasi sicuro che ne stia approfittando. Difatti mi accerto con un dito che il maiale si è infilato proprio lì. Cristina mugola tra dolore e piacere, Daniela la bacia e l’accarezza, io sto per riservare a Daniela lo stesso trattamento che Marco pratica a Cristina, quando il trav rovina il gioco: “ragazzi, siete stati fantastici… scappo che è tardissimo” “ma che ore sono?” “Le tre passate…” “Cazzo, ma ci hanno chiuso dentro???”
Ci rivestiamo al volo, al bar non c’è più nessuno, il barista è al guardaroba e ci sta aspettando coi cappotti già sul banco… “scusaci tanto, non c’eravamo accorti che fosse così tardi!” “tranquilli, ho sentito che eravate molto impegnati, non volevo disturbarvi!”
Fuori ci sono le stelle e aria pungente. “ragazzi, che dire? to be continued…” “Ma certo! Abbiamo lasciato parecchio in sospeso!” Le donne si appartano sussurrandosi qualcosa e pare scambiandosi il numero di cellulare, io raccomando ancora a Marco assoluta discrezione, abbracci e baci caldissimi e ognuno verso la propria auto.
Cristina si appoggia alla macchina, “Ti spiace se fumo prima di salire? Non ...
... resisto più”
Mi sembra di aver riavvolto la moviola, di essere appena arrivato a prenderla davanti a quel cancello.
Sembra fredda, distaccata. Nervosa.
Due tiri e getta via la sigaretta.
“Senti bello, il gioco ci stava tutto, bella gente gran scopatori, ma adesso o mi porti in un cazzo di albergo o ti salto addosso in macchina, decidi tu, perché se non ho perso qualcosa, né tu né io abbiamo goduto! O no?”
Il portiere di notte ci apre rassegnato. Di sballati che gli chiedono una camera, alle quattro di mattina di sabato, non saremo certo i primi.
Saliamo. La camera, fortunatamente, è calda.
Cristina getta via le scarpe, mi spinge sul letto, si struscia su di me come una gatta in amore.
Penso che in tutta la sera io e lei ci siamo scambiati solo un bacio. Tutto il resto è stato eroticamente grandioso, ma più per gli altri che per noi.
Mi stupisco che abbia ancora tanta energia, sento la sua libidine che mi scorre sopra come un fiume, una mano che mi slaccia la cintura e mi afferra il cazzo, l’altra che mi sbottona la camicia, la sua lingua che mi invade la bocca, mi morde una orecchio, il collo, un capezzolo, poi giù giù giù fino a prenderlo in bocca fino in gola, mi monta sopra, se lo infila dentro, inizia a scuotere il bacino, è talmente bagnata che sento il suo succo colarmi lungo le palle.
Poche spinte e gode. Con le mani artigliate sul mio petto, un urlo liberatorio, poi si getta su di me, di peso, allunga indietro le gambe, mi comanda imperiosa: ...