1. Continua l'evasione dalla prigione covid


    Data: 28/05/2024, Categorie: Etero Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69

    ... male.
    
    Lei ferma, con me tutto dentro, urlando accoglie tutto il mio nettare. Mi abbraccia, mi bacia con mille piccoli bacini in faccia. Si spiattella sfinita su di me ancora più frastornato di lei.
    
    Non saprò mai, se quello che ho vissuto è stato un’esplosione di sesso o un momento di puro amore, ma che importanza ha, di certo so che lo ricorderò come un episodio irrazionalmente speciale.
    
    Non so quanto sono rimasto dentro i nostri umori, sentendo il suo peso, il suo calore, la sua morbida pelle, ma purtroppo il tramonto è arrivato. Un ultimo appassionato bacio e svanì giù per le scale.
    
    La calda doccia mi accoglie, mi accarezza la pelle, mi fa sognare le insperate emozioni regalatami da un’anonima sessantenne vicina di casa.
    
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    Le settimane trascorrono veloci, impegnate nei preparativi di queste non tradizionali feste di fine anno.
    
    Vuoi per orari differenti, o per corse nei negozi per rendere il Natale ancora Natale, non ho più rivisto Anna, mentre ho incrociato un paio di volte il suo coinquilino. Soliti anonimi saluti, e ognuno per la sua strada.
    
    Finalmente ho messo alle spalle il più anonimo e triste Natale della mia vita. Delle festività di fine anno rimane solo da superare il capodanno. Poi ricominceremo con un nuovo anno. Non ho neanche la voglia di sperare in un anno migliore, ma il tempo non si ferma, e comunque andrà solo domani scopriremo che accadrà.
    
    E ora vi racconto cosa mi è accaduto in una gelida sera tra Natale e ...
    ... Capodanno.
    
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    In tempo per la chiusura del coprifuoco, sono rientrato a casa, reduce dal canonico e noioso, ma inevitabile, incontro con colleghi per gli auguri di un buon anno, naturalmente innaffiati da abbondanti brindisi, rigorosamente alcolici.
    
    Nell’androne del palazzo, mi trovo davanti Anna.
    
    Brillo com’ero, l’avrei abbracciata, baciata, e scopata lì sulle scale.
    
    Purtroppo, o fortunatamente, mi accorgo in tempo dell’arrivo del suo coinquilino.
    
    Veloce accantonamento del proposito. Con faccia tosta e lingua impastata, iniziano scambi di saluti, e battute della serie com’è andato il Natale: Tutto bene. Che palle questi DPCM: speriamo che finiscano presto. Che fate di bello a Capodanno: non abbiamo ancora organizzato nulla.
    
    S’instaura una specie di cordiale chiacchierata, più per far passare il tempo che per sapere i fatti altrui. E’ evidente che nessuno vuol andare a casa, ma non si ha neanche la confidenza per suggerire come finire la serata. Io un’idea me la sarei fatta, ma aspetto gli eventi.
    
    Continuano i sorrisi di circostanza e le mie poco furtive occhiate al decolté di Anna si sprecano.
    
    E’ il coinquilino a sbilanciarsi, invitandomi a bere qualcosina da loro, per fare quattro chiacchiere e conoscerci meglio, d'altronde siamo vicini di casa.
    
    Se sapesse la bella conoscenza, ho e che rifarei con Anna non sarebbe così euforico. O forse ha capito tutto e ha suoi progetti per la serata?
    
    Anna s’illumina e sottoscrive l’invito, ed io non posso deluderli, accetto ...
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