1. Il solito ragazzo della porta accanto


    Data: 03/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... lamentai leggermente quando sentii il suo pene scivolarvi dentro.
    
    Ci succhiammo il cazzo, gli unici rumori che si sentivano erano i nostri lamenti e quelli del nostro succhiare.
    
    Le labbra di Raffaele sul mio cazzo duro mi stavano facendo impazzire.
    
    Lui di tanto in tanto smetteva di succhiarmi per portare la sua attenzione al grosso sacco pendente.
    
    “Bello!” Disse dopo averlo succhiato
    
    Io ero in paradiso col suo uccello che scivolava dentro e fuori della mia bocca.
    
    Lui spingeva quando la mia testa saliva.
    
    Presto sentii quel formicolio familiare nelle mie palle e capii che stavo per eiaculare. “Ehi, fermati o vengo!”
    
    Lui sorrise e divorò il mio cazzo facendomi lamentare.
    
    “Uh! F... ffer… mati…” Balbettai.
    
    Lui scosse la testa e continuò a succhiare.
    
    Mi rassegnai e mi abbandonai a lui.
    
    Se il ragazzo voleva la mia sborra, chi ero io per oppormi.
    
    Sentii il suo pene diventare più duro e capii che anche lui stava arrivando.
    
    Feci scivolare due dita tra le sue natiche morbide e penetrai il suo bel buco.
    
    Lui si lamentò intorno al mio uccello.
    
    Cominciai a scopargli il culo con le dita, lo sentii tendersi.
    
    “Oh cazzo!” Si ...
    ... lamentò: “Mi farai venire!”
    
    Io succhiai più forte mentre le mie dita si muovevano con la velocità di un lampo dentro e fuori del suo culo.
    
    Sentii il suo cazzo contorcersi mentre fiotto dopo fiotto di gustosa sborra calda, dolce fluiva dal suo attrezzo e giù nella mia gola.
    
    “Uuuugggghhhh!” Grugnì.
    
    Cominciò a masturbarmi mentre succhiava.
    
    Non potevo resistere più a lungo. Mi lasciai andare e sentii il mio uccello esplodere nella sua bocca.
    
    “Aaarrrggg!” Ringhiai mentre il mio pene lo alimentava col mio seme caldo.
    
    Restammo così sdraiati ansimanti e sorridenti.
    
    “Merda!”
    
    Esclamò Raffaele girandosi per sdraiarsi accanto a me.
    
    “È stato stupendo!”
    
    Io sorrisi maliziosamente.
    
    “E non è ancora finita, ragazzo!”
    
    Lui sorrise e si alzò.
    
    Ebbi una prospettiva perfetta del suo sodo culo rotondo e liscio.
    
    Non vedevo l’ora di assaggiarlo e conficcare la mia verga dura profondamente tra quelle belle natiche!
    
    Si avviò verso la camera da letto, io lo guardai, avevo bisogno di un po’ di tempo per riguadagnare le forze.
    
    Non ero giovane come lui, ma ci sarebbe stato tutto il tempo per permettermi di assaggiare ancora la sua dolce crema! 
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