1. Una serra per coltivare...relazioni (1)


    Data: 02/09/2018, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... provato ancora piacere nel sentirsi guardata e desiderata, se solo non si fosse sentita brutta ma ancora un poco desiderabile.
    
    Quel tipo che stava lavorando in villa, quell'Osvaldo, al mattino l'aveva fatta sentire un poco come ai tempi belli con quegli sguardi penetranti, scrutatori, malandrini. Era lei che non si riteneva più seducente come una volta e per questo ora stava lì, tra la finestra e l'armadio, guardando a volte fuori per vedere quel gran pezzo d'uomo e a volte lo specchio sull'anta dell'armadio per vedere, con occhio critico, il suo riflesso. Non poteva negare, anche se cercava di farlo, di avere ancora una certa piacevolezza ma non al punto da poter risultare attraente ad un maschio come quello lì. Eppure l'aveva guardata...
    
    “Si ma solo guardata, forse per vedere quante rughe ho e valutare quanti anni ho”
    
    Guardata in un certo modo, non come le persone guardano di solito...
    
    “Sì, ma ma forse perché cercava di capire cosa volessi spiegargli dei lavori da fare. Lui è un tecnico, ha un linguaggio preciso, io cercavo di farmi capire come potevo. Ecco, sì, fissava le mie labbra perché cercava solo di capire cosa volevo dirgli...Sono io che mi sono turbata per nulla”
    
    Veramente ha guardato poco le labbra, piuttosto gli occhi...
    
    “Sì, è vero, non so che poteri ha quell'uomo nello sguardo, pareva volesse guardarmi dentro, leggermi nella mente, vedere la mia anima”
    
    Dai Patrizia, ammettilo: ti piacerebbe essere di nuovo guardata in quel modo. Scendi e ...
    ... va da lui. Vedi se ti scruta ancora dentro, così vedi anche tu lui da vicino, vicino, così com'è adesso, non in tuta come stamattina...
    
    “Ma che pensieri mi vengono? Sto diventando matta?. Quello una vecchia come me manco la considera donna.”
    
    Comunque hai tutto il diritto di andare da lui, in fondo sta lavorando per te, lo paghi apposta per lavorare. Vai a controllare i lavori, mica a vedere lui. Dai scendi, vai. Di chi hai paura? Di tuo marito per caso? Ecco, appunto, tuo marito: quando stasera ti chiederà come vanno i lavori, tu che gli dici? Che non sei andata a vederli perché l'operaio è troppo bello?...
    
    “Bello? Non ho detto che è bello”
    
    Comunque ti piace...
    
    “Sì, ma che c'entra? Anche possedere una Ferrari, una pelliccia di visone, un diamante mi piacciono. Mica me li vado a prendere?”
    
    Infatti mica devi prendertelo. Solo ammirarlo da vicino, godere con gli occhi, immaginare...
    
    “Ma si dai. Mica ho paura”
    
    … e fu cosi che Patrizia scese in giardino e si diresse verso la serra.
    
    “Caspita quant'è bona questa” pensò Osvaldo vedendola arrivare.
    
    Era volubile Osvaldo. Subito allontanò Nunzia dai suoi pensieri per fare di nuovo ampio spazio alla padrona di casa. Non aveva altre certezze oltre “Prima di finire i lavori io una di queste due me la devo trombare, meglio se entrambe”
    
    “E' un ora calda per lavorare, questa” disse Patrizia.
    
    “Effettivamente è l'ora più idonea alla siesta che al lavoro questa. Lei non va a riposare di pomeriggio?”
    
    “Io non ...
«12...456...»