1. Una serra per coltivare...relazioni (1)


    Data: 02/09/2018, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... comunque, come già accennato, per sua natura aveva una marcata propensione per le donne in genere, per la milf in particolare e Patrizia corrispondeva alla grande ai suoi gusti femminili. Poi lui non è che fosse di gusti difficili, era tipo che se c'era da inzuppare non stava a vedere per il sottile e in ogni donna trovava qualcosa di attraente. Difficilmente se ne lasciava sfuggire qualcuna se fiutava la possibilità di poter arrivare a bersaglio.
    
    Con Patrizia ebbe nettamente questa sensazione ma non si lanciò subito a capofitto all'attacco della preda. Ci sapeva fare con le donne lui: prima se le studiava, poi procedeva con tatto e con metodi diversi, a seconda del tipo di persona che aveva davanti. Classificò Patrizia del genere “difficile”, cioè di quelle che amano più essere desiderate che concedersi, che fanno credere di potertela dare ma poi sfuggono, senza mai dire proprio di no, ma senza mai arrivare a dire un sì. Per lui non era un problema: sapeva con quale tattica lavorarsi questo genere di preda. Cercare di comportarsi come se la considerasse “troppo” per lui, cioè facendole capire che l'apprezzava molto ma che non si sentiva lui all'altezza di poter aspirare ad una donna come lei.
    
    Sapeva come fare: usare tutte le scuse possibili per poterla chiamare e o chiederle informazioni o se il lavoro che stava facendo era come lei lo voleva, o se poteva lavorare anche nelle prime ore pomeridiane o in quelle ore lei voleva riposare senza sentire rumori. Ogni volta ...
    ... rivolgersi a lei con tono umile, da sottoposto, ma fissare la donna nei punti più sensibili perché si turbasse con i suoi sguardi.
    
    Aveva infatti una sua teoria sui punti erogeni delle donne, i punti sensibili al tatto e quelli sensibili allo sguardo. Non gli stessi per tutte le donne, ma certo che ogni donna ne avesse più di uno, da individuare e poi bersagliarli con lo sguardo. In Patrizia ne aveva individuati tre: gli occhi (la donna non sapeva sostenere lo sguardo se la si fissava a lungo negli occhi), la base del collo ( non la scanalatura tra le tette ma un poco sopra, dove il collo si diparte dalle spalle) e i lobi delle orecchie. Insomma o guardarla fissa negli occhi o in modo che lo sguardo la attraversasse e andasse oltre il suo corpo. Lo fece nei frequenti contatti che cercò, con varie scuse, quel mattino con Patrizia e capì di stare usando la tattica giusta con la persona giusta. Si diede un paio di giorni di tempo ma scommise con se stesso che prima di coprire la parte di ampliamento della serra che stava realizzando lui e Patrizia avrebbero fatto all'amore.
    
    Il lavoro poteva farlo anche distraendosi un poco perché nel suo mestiere era abile e preparato, perciò lavorò più pensando alla conquista della preda adocchiata che al lavoro che stava facendo. Ormai Patrizia era diventata un chiodo fisso per lui. Pensava che nulla avesse potuto distoglierlo da quello scopo. Invece si distrasse dopo solo poche ore, quando smise di lavorare per andar via dalla villa per la ...
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