Il sesso estremo di Patrizia
Data: 19/05/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Anale
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... cresceva. Lo prese tra le labbra. Lo succhiava. Più cresceva e più lo prendeva tra le labbra. Sentivo la sua lingua calda. La sua bocca umida. Allungai una mano verso il suo seno. Palpavo. Stringevo. Mi prese il cazzo tra le mani, lo segava; la sua testa si muoveva lungo l’asta. Lo prendeva fino in gola. Non l’avevo mai avuto così duro. Me lo baciava; passava la lingua sulla cappella. Mi stringeva le palle. Aveva ragione Simone: era una pompinara fuori dal comune.
Patrizia stava succhiando il cazzo di Gianni; a giudicare dalla sua espressione la porcona lo stava facendo bene. Sapevo quanto era brava. Vederla così impegnata mi eccitava. Era distesa sul letto, con la figa e il culo disponibili, ed io avevo il cazzo duro. La esplorai fra le cosce. Le palpeggiai la passera. Allargò le gambe. Come pensavo, ne prendeva volentieri due.
Il troione aveva una bella figa tonica dentro la quale il mio uccello nuotava a meraviglia. Glielo ficcai dentro pompandola brutalmente. La tenevo ferma per i fianchi così da colpirla profondamente in vagina, fino in fondo. Volevo sfondarla e mi stimolava molto quando gemeva e si lamentava.
- pensa a quando scopo tua figlia, la sollevo a colpi di cazzo; per ora ha una fighettina ancora stretta, ma la trasformerò in una vaccona come te –
Gianni era arrivato: lo vidi mentre premeva la testa di Patrizia verso di sé, puntare i piedi sul letto e sollevarsi verso di lei per scaricarsi nella sua gola.
- ingoia tutto, puttana succhia cazzi ...
... –
- dagliela tutta, oggi la riempiamo –
Le eiaculò in gola. La sollevai in ginocchio, la testa tra le braccia piegate; ripresi a scoparla con tutta l’energia che avevo. Il mio cazzo batteva il suo utero come un martello.
- ti piace il mio cazzone, maiala –
- ahhhhhh –
- lo so che ti piace –
Il puttanone si lamentava ma godeva.
Ero la loro cagna da montare a piacimento. Mi penetravano con i loro giovani cazzi duri e mi davano la loro sborra. Avevo leccato e succhiato Gianni perché mi piaceva farlo e volevo sentire il sapore della sua crema. Ero venuta assieme a lui. Simone mi stava chiavando. Sapeva che lo immaginavo mentre lo faceva con mia figlia, sapeva che mi causava una eccitazione perversa.
Mi vergognavo e contemporaneamente mi scaldavo.
La mia figa era completamente riempita dal palo di Simone, mi stava usando per il suo piacere e per farmi capire chi comandava. Da brava maiala continuavo a godere. Alla fine liberò la mia figa, sapevo cosa voleva: mi girai verso di lui per farmi riempire di sborra la faccia.
- vai a lavarti e torna qui; non abbiamo finito –
- si, Simone
- Cosa te ne pare? – chiesi a Gianni
- Ti scopi madre e figlia, bella fortuna. Daniela è troia a letto come sua madre? –
- Non ancora. Ma è sulla buona strada. –
- Vuoi farmi provare anche lei? –
- Prima o poi mi piacerebbe. Voglio prima sverginarle il culetto. –
- Non glielo hai ancora fatto? –
- Ho il cazzo troppo grosso, mi diverto con sua madre però ...