1. Il sesso estremo di Patrizia


    Data: 19/05/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Hardcore, Anale Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster

    Mi chiamo Patrizia; ho 48 anni, sono divorziata; ho una figlia di 22 anni che abita con me e un compagno che non vive con me. Sono bionda, alta un metro e sessanta, gli occhi azzurri; penso di essere una donna piacente; sono un po’ tettona, porto una quarta, e il mio fondoschiena è ancora ragionevolmente sodo. Vivo in una città di mare del nord Italia in un appartamento al piano terreno di un piccolo condominio. Lavoro come infermiera.
    
    Era una domenica; mia figlia Daniela era partita alle sei perché era parte del collegio arbitrale in una gara sportiva, sarebbe tornata nel primo pomeriggio; si era fermato per la notte il suo ragazzo, Simone, con cui si frequentavano da tempo.
    
    Simone ha 26 anni, quattro più di Daniela. E’ un bel ragazzone alto, moro, muscoloso; lavora in una ditta di informatica.
    
    A giudicare dai rumori e dai suoni che provengono dalla camera di mia figlia, confinante con la mia, sembra che i due scopino allegramente; qualche volta mi sembra di sentire dei mugolii soffocati, quasi di dolore. Non parlo molto con mia figlia riguardo a faccende di sesso, ma per quello che mi è dato di capire credo di essere più aperta di lei. Fisicamente non mi assomiglia molto, probabilmente ha preso dal padre. Lei è alta, longilinea; ha una seconda di seno e questo è un po’ il suo cruccio, in compenso non ha bisogno di sostegno particolare. Le gambe le ha lunghe slanciate, il culetto piccolo e sodo.
    
    Patrizia, la mamma di Daniela, la mia ragazza mi è sempre piaciuta. ...
    ... Per me è proprio la MILF ideale; è una donna tutta curve, sensuale, con una certa propensione a mostrare le sue grazie; credo lo faccia spontaneamente, senza secondi fini. Al mare porta il bikini, non ha un filo di cellulite e se lo può permettere. Ha due belle tette valorizzate da ampie scollature; le gambe ma sopratutto il culo sono notevoli. E’ un po’ che frequento casa e mantiene quindi una certa libertà
    
    Quando fa caldo, come in questi giorni, porta delle vestagliette di cotone leggero sotto le quali il seno si muove liberamente. Quando si china un po’ in avanti riesco quasi a vederle i capezzoli. Seduta rimane con le gambe abbronzate quasi completamente scoperte offrendomi fugaci visioni dei suoi slip che mi sembrano assai ridotti.
    
    Mi ero alzata prima di Simone, e fatta la doccia, sono andata in cucina a preparare la colazione; ero in accappatoio, uno di quelli corti e leggeri in microfibra che si usano nei mesi più caldi.
    
    Nel frattempo si era svegliato anche Simone, era seduto in cucina con addosso solo le braghette del pigiama.
    
    Uscì il caffè, lo versai nelle due tazzine e le presi in mano dirigendomi verso il tavolo; in quel momento il nodo che chiudeva la cintura dell’accappatoio, evidentemente mal fatto, si sciolse, la cintura cadde a terra e l’indumento si aprì completamente offrendo al ragazzo una panoramica completa delle mie tette e della mia figa.
    
    Avevo le tazzine con il caffè bollente in mano e non potevo fare nulla.
    
    Patty era davanti a me con ...
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