1. Il Consulente – Il nuovo Studio


    Data: 18/05/2024, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Pablo_Ruinez, Fonte: RaccontiMilu

    ... sinistra ed il mouse, con il gomito destro le urtavo le tette e lei diventava rossa. Spostai la mano destra e la misi nel cavallo dei pantaloni. Prima strinse le cosce poi le allargò. Cominciai a massaggiarla fuori dalla stoffa lentissimamente. Sentii il respiro contratto. Il cazzo era in tiro nei jeans. Le sbottonai il pantalone e lo tirai giù, impedendole di muoversi: continuai con il massaggio sul perizoma mentre sentivo i suoi umori colare sulle dita e bagnare entrambi: fradicia. Il respiro era sempre più corto. Il cazzo voleva saltare fuori dai miei boxer. L’odore di sesso era forte. Le piantai due dita, l’indice e il medio, senza riguardo nella fighetta depilata, pentrarono con facilità per quanto era bagnata. Mugolò. – Può… veeenireee qualcheeee….. cliente – disse – E partecipa! – aggiunsi. Me ne fottevo. Mi guardò con faccia sconvolta. Ma non sarebbe arrivato nessuno, era giornata di chiusura al pubblico. Sganciai il reggiseno e lo sfilai dalle maniche della sua camiciola: se c’è una cosa che adoro sono le trasparenze. Qui ce n’era tanta e i capezzoli puntavano turgidi strusciandovisi contro. Lei era ancora poggiata alla scrivania sui gomiti, non parlava, mugolava trattenendosi. La fica colava e lei assecondava la penetrazione spingendo indietro il bacino. Il perizoma era bagnato di umori e la macchia si vedeva. Qualche goccia veniva giù, non più assorbita.
    
    – Che mi staaai faceeendoooo…. – non era convinta – lo diiico a miooo mariiitoooo – non era convincente – ...
    ... che sei puttana e scopi in studio. che ti piace tanto e non ne puoi fare a meno – continuai. Un accesso di contrazioni e qualche spasmo le impedirono di parlare: certe verità sono peggio di una violenza fisica. Sì, sono cattivo, appena sento le contrazioni aumentare smetto di colpo e poi riprendo lentissimamente. Vuoi mettere come cola? vuoi mettere come stare fermi per qualche minuto fa diventare spasmodica l’attesa? Sfilai l’indice bagnato dai suoi umori, misi dentro l’anulare e cominciai a spingere con più forza, ripetendo il giochino. I capezzoli erano scuri, duri, la zona intorno al collo rossa e avvampata. Con la punta dell’indice le cominciai a lavorare il buchino posteriore. Capì subito. – Dieetroo no, maai faattou! Sull’ultima vocale le avevo piantato l’indice su per il culo e già mi gustavo le contrazioni dello sfintere. Culo pulito, non c’è che dire. Spostai l’anulare dietro, ormai si stava allargando. Infilai il mignolo della mano insieme all’anulare nella fica. Piano piano cominciò a gocciolare. Era quasi prossima all’orgasmo. Mi fermai di colpo. La faccia era tiratissima, tolsi la mano di colpo e lei strinse i denti. Il cazzo avrebbe rotto i jeans tra poco. La presi di peso e la portai nella mia stanza, mezza nuda come stava. Le tolsi i pantaloni, il perizoma e la feci sedere sulla poltrona, i seni duri sfidavano la legge di gravità. Mi tolse pantaloni, boxer e acchiappò il cazzo direttamente in bocca a farmi un pompino, io seduto sulla scrivania. Si aggrappò al ...
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