Il Consulente – Il nuovo Studio
Data: 18/05/2024,
Categorie:
Etero
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: Pablo_Ruinez, Fonte: RaccontiMilu
... culo ondeggiava davanti alla patta dei pantaloni e zio Peppe si scatenava. Io volevo solo un po’ di acqua fresca e con quella lo avrei inzuppato, almeno si calmava. – Offro il pranzo… – proposi – Ok, non mi andava di mangiar verdure – Vegan, vegetariana etc…? – No, mi mantengo leggera tra gravidanze, lavoro voglio mantenere la linea… – Complimenti, ci riesci – non mi andava di adularla, la frase si spense lì mentre prendeva la borsa e uscimmo.
Il pranzo prese un’ora e mezzo, chiacchiericcio, qualche bolla di vino rosè e due pizze fecero il resto. Caffè e ancora il fuoco di fila delle domande. Le solite 5 domande mi colpirono: sono quelle che le donne fanno per sapere quanto sei benestante e come ti guadagni da vivere e fanno la scansione della tua Dichiarazione dei Redditi senza aver bisogno dei numeri. Quando le fanno qualcosa non quadra nella loro vita…. – A te come va Alessandra? – Sposata, due figli, lavoro qui da molti anni, annoiata, sto lavoro mi ammazza e vorrei cambiarlo. Ok, passi la prima parte, la seconda era una clamorosa bugia. – Perchè cambiare lavoro? – Sono chiusa là dentro ogni giorno per almeno 10 ore ed una paga di merda. Il vino, doveva essere stato lui. Il meccanismo di autodifesa e autoprotezione stava andando in frantumi. Il caffè preso non aveva impedito di aprirsi. Anche alla camicetta, ora vedevo meglio il suo seno pienotto. – Puoi cambiare vita o preferisci altro? – Provato, ma voglio garanzie. Ho famiglia. Ok, capito per cosa la teneva il ...
... vecchio. Sadico però. Anche se di sadico c’aveva ben poco. – Una con le tue competenze… – Ce ne sono tante. Fanno a gara. Mi alzai presi gentilmente la sua mano per farla alzare e tornammo a studio. Fu sorpresa del gesto.
Nel primo pomeriggio, un giro di telefonate avvertì che nessuno si sarebbe fatto vivo a studio per l’ennesimo convegno di formazione, buona scusa per ciascuno di farsi i cazzi propri senza renderne conto a chiunque. Poi Alessandra cacciò l’urlo perchè il computer si era “piantato” mentre faceva una lunga elaborazione. Venne nella mia stanza:
– Lo metti a posto? – Non so. Mai messi a posto gestionali di contabilità – E’ una cosa di trasmissione telematica – ok, fammi vedere poi ti dico se chiamare i tecnici o meno. Mi sedetti davanti al suo computer e riavviai un paio di volte, compresi il problema e lo sistemai, giusto un quarto d’ora. Lei era in piedi appoggiata sul lato corto della scrivania ad elle, e avevo il gomito a pochi centimetri dalla sua fighetta. Ogni tanto la urtavo, troppo spesso. Lei se n’era accorta ed incoraggiava la cosa. – Hai avuto un arresto di sistema sul computer mentre elaboravi questa procedura telematica. Si blocca se il file non è corretto. Nel tuo caso, la versione vecchia del linguaggio java ti pianta la macchina. Ora aggiornato tutto e funziona. La prossima volta schiaccia questa icona quando compare il messaggio e va tutto ok. Altrimenti chiama me. Lei era fissa con lo sguardo sullo schermo. Avevo indicato tutto con la mano ...