1. "prove tecniche di "trasgressione" 4


    Data: 14/05/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... l'uscio, lo vidi sbirciare.
    
    Mi alzai il vestito e girandomi di schiena verso di lui, mi mostrai con il tanga aperto e il plug nel culo.
    
    Rimase a bocca aperta e, solo successivamente, realizzò che volevo essere aiutata a liberarmi dall'intruso.
    
    Si avvicinò e, allungata la mano destra, prese la base del cazzetto e lo fece scivolare fuori.
    
    Fece in tempo ad allontanarsi, prima che un'altra donna raggiungesse l'altro bagno disponibile.
    
    Mi riordinai e quando, insieme, raggiungemmo il nostro tavolo, Gennaro non c'era più.
    
    Uscimmo e lo trovammo seduto su di una panchina poco distante dal bar.
    
    "Dove ti eri cacciato? - chiesi - Ho creduto che mi avessi abbandonata" dissi con ironia. Riprendemmo a passeggiare ed a guardare le vetrine dei negozi.
    
    Mentre Tullio si fermò a fare una ricarica al suo cellulare, Gennaro ne approfittò per sussurrarmi:
    
    "Vuoi andare oltre o rimandiamo tutto a domani?"
    
    "Tu che dici? Lo sai che faccio tutto quello che vuoi" risposi sotto voce.
    
    "Ti va di appartarci nel parcheggio che da sul retro? Prendiamo la mia macchina. Magari senza esagerare, un giochino soft o anche molto soft, così avrai modo di valutare "de visu" la sua virtù nascosta" suggerì, proprio mentre il nostro amico stava per raggiungerci.
    
    Il mio ok fu un cenno con il capo e continuammo a passeggiare, aspettando che facesse più buio.
    
    Ormai mio marito camminava al nostro fianco, mentre noi ci tenevamo per mano o sottobraccio, come due fidanzati.
    
    Erano le ...
    ... sette e mezzo e cominciava ad imbrunire, aspettavo che lui facesse la proposta, ma non si decideva, per cui dovetti essere ancora io a lanciare il sasso:
    
    "Amori miei - dissi - mi sono stancata di camminare tra tutta questa gente, che ne dite se ci sedessimo da qualche parte?"
    
    "Allora vi andrebbe di fare quattro chiacchiere da qualche altra parte?" propose Gennaro, dirigendosi verso l'uscita.
    
    Lo seguimmo e, senza nessun'altra indicazione, ci trovammo tutti e tre vicino alla nostra auto.
    
    "Dai, salite, ci fermiamo in un posto più tranquillo".
    
    Mi sedetti dietro, lasciando il posto davanti a Tullio, ma questi, comprendendo dove volevamo andare a parare, girò intorno alla macchina e si sedette accanto a me.
    
    "Gennaro, va bene così, vero?" gli disse, mentre mio marito mise in moto e si sposto dal parcheggio.
    
    Mio marito guardò dallo specchietto retrovisore e sorrise, dando così il là alle avances di Tullio, che mi mise un braccio sulle spalle e mi attirò a sé.
    
    Parcheggiò accanto al muro di cinta nel retro del centro commerciale, dove già c'erano un paio di macchine ferme.
    
    Il mio prescelto si mise comodo e allargando le gambe si sbottonò i pantaloni e se li fece scivolare insieme agli slip a metà gamba. Ormai ero in gioco e allungai la mano e carezzai quello che davvero era un cazzo enorme.
    
    Enorme in lunghezza ma ancor di più in larghezza. Lo presi in mano e lo scappellai. Un glande rosso scuro, duro ma allo stesso tempo setoso che mi soffermai a carezzare con ...