Giorgio scopre che sono una troia
Data: 13/05/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: pirlino, Fonte: Annunci69
... scappare il nome di tuo padre”Arrossii violentemente.”si chiedevano come facesse a non accorgersi di niente”.Sapevo di chi parlava, effettivamente un po’ di giorni prima avevo fatto una cosa a tre, due autisti dell’autobus di linea che passava dai paesi e che prendevo tutti i giorni, mi avevano aperto come una cozza, sui sedili di una corriera, parcheggiata in fondo al deposito. Mi avevano pagato con un prezioso completino firmato che stavo mettendo in quel momento. Conoscevano molto bene tutta la mia famiglia. Sapevo che erano due bastardi che si divertivano a soffocarmi con i loro cazzi ed a spaccarmi il culo di brutto, ma non pensavo che fossero così coglioni da sputtanarsi nei bar.” Se devo essere sincero non mi sono sorpreso più di tanto, l’ho sempre pensato che tu fossi così, fin quando giocavi con le mie nipotine, non si vedeva la differenza".
Nel frattempo si avvicinava, io mi ero seduto sulla vecchia cassapanca, per riprendermi dallo shock. Avevo ancora i jeans abbassati.Quando mi fu vicino allungai le mani, tanto lo sapevo cosa voleva, lo volevano tutti.Infatti provò un attimo a tirarsi indietro, non ci riuscì.
Gli slacciai i pantaloni e scostai i boxer, uscì fuori un grosso cazzo venoso che svettava fra la folta peluria grigia.Lui sospirò mentre io aprivo la bocca e mi accostavo: il membro stagionato che, comunque, era già venuto duro come il ferro mi scivolò in bocca, scorrendo sulla lingua.Mentre lo succhiavo gli tremavano le ginocchia: "Accidenti! Che ...
... bocca che hai, neppure le puttane che ho conosciuto erano brave come te!" esclamò mentre mi impegnavo a fondo, lavorando di bocca come se fosse stata l’ultima volta che lo facevo.
A me tutto questo andava bene, nel momento stesso in cui l’avevo toccato lui non poteva più spifferare nulla a nessuno, se mi scopava diventava mio ‘complice’.
Prima che potesse crollare mi staccai, poi mi girai con il culo verso di lui, appoggiato alla panca, misi un po’ di saliva nel buco del culo, con le dita.Feci tutto io, appena avvertii il membro che si appoggiava sul buco, spinsi all’indietro per farlo entrare.
Solo allora Giorgio mi afferrò i fianchi e me lo buttò dentro, mi usci un gridolino, un misto di piacere e dolore."Sei proprio frocio! Una cagna sfondata… tieni! Tieni!".
Mi scopava con rabbia, arandomi il canale senza pietà."Ti dovrei sfondare, picchiarti",’ ripetendo che i miei non se lo meritavano e cose del genere, pero mi inculava a sangue.
In effetti mi faceva male, ma non importava, ero indifferente al dolore, come ho detto questo per me era normale, quotidiano. Totale assuefazione.Solo un altro cazzo.
Venne dopo pochi minuti, non molto abbondante, l’età si faceva sentire. Dopo che gli ebbi ripulito il cazzo con la bocca (lui non voleva, lo trovava degradante ma io desideravo fargli il servizio completo), Giorgio si ricoprì e sgattaiolò via senza dire altro. Sembrava frastornato.Io rimasi un attimo lì per riordinare le idee poi andai nel bagno più vicino, mi ...