Mio suocero – 8° – Il ritorno di Paolo
Data: 01/09/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... costretto nella minuscola gabbietta.
Guardo mio padre, intento alla mungitura, ma lui percepisce il mio sguardo e lo incrocia, feroce.
«Vedo che ti eccita, tua moglie in versione vacca da mungere! Vorresti che te la levassi, ché ti fa male?» mi chiede, irridente.
Intimidito, annuisco e lui sghignazza: «No, ti ci dovrai abituare, per un po’!» Interrompe la mungitura (il secchiello è quasi pieno!) e mi dice: «Però ho una soluzione, per i tuoi problemi; voltati e aspetta!» Io obbedisco e, con la coda dell’occhio, lo vedo estrarre dalla sua borsa una siringa, riempirla da una boccettina e poi venirmi dietro, sfregarmi rapidamente una natica e poi… chebbruciore!!!… una intramuscolo dolorosa!
Poi sfila l’ago, mi sfrega ancora col cotone bagnato di disinfettante e mi dice: «Vedrai che già ti sentirai meglio in una mezzora… Ti farò questa iniezione anche le prossime sere e vedrai che starai sempre meglio…» «Ma papà… -protesto- … non mi puoi dare la chiave, adesso?» «E bravo! Se te la do, tu ti levi la gabbietta! No, no, voglio che la tieni per un po’… vedrai che poi ti abitui…» Sogghigna ed io… io non posso altro ...
... che abbassare la testa, anche letteralmente. «Oh, ma che distratto… -dice con un tono falsamente rammaricato- … ho dimenticato l’allenamento della va… ehm… di tua moglie» Prende dalla borsa un sacchetto dal quale estrae sei pesi di piombo da mezzo chilo con un piccolo moschettone, che aggancia a ciascuno dei piercing nelle labbrine di Monica.
Finito, contempla il lavoro e mi mostra le ninfe del martoriato sesso di mia moglie, stirate dal consistente peso dei piombi. «Allora, culorotto: hai visto che bel ficone spanato e che bel culo sfondato che ha messo su la vacca che hai sposato?»
«Ma papà…» provo a protestare, ma lui mi stoppa e si rivolge a lei che intanto, ad un suo gesto, si era rialzata ed aveva cominciato a muoversi per la casa tenendo le gambe allargate per i dondolanti ingombri. «Sai, per fortuna, fin dai primi giorni, ho potuto contare sull’inaspettato aiuto di Stefania, una sua collega che si diverte molto a sottometterla ed a farla tatuare e piercingare, coodinandosi con me. Troia, vuoi raccontare al tuo cornuto culorotto cosa è successo negli ultimi tempi in ufficio tra te e la signora Stefania?»