1. Colatura di ostrica


    Data: 12/05/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: OstricaeVino, Fonte: Annunci69

    ... lì di fianco e continuò a pomparmi, godendo e ridendo a ogni mio getto, che a quel punto scrosciava impertinente colpendolo sulla camicia di rimbalzo dal lavandino.
    
    Non so quanto tempo passò prima che anche lui giungesse al culmine del piacere, ma ricordo che si sfilò rapidamente il preservativo per venirmi addosso, sul seno e sul vestito, "così siamo pari" disse ridendo e strizzandomi l'occhio.
    
    Dopo esserci sciacquati e asciugati - per quanto possibile - tentai di arginare coi tovaglioli di carta le pozzanghere di squirto che avevo lasciato sul pavimento, mi chinai per raccoglierli e per un istante scoprii nuovamente ai suoi occhi la vulva e il sedere... beh, non ci pensò due volte: infilò un nuovo profilattico (ma ma... e i tempi di latenza?!?) e mi entrò dritto nel culo, ancora fradicio dei miei umori, afferrandomi per i fianchi e tenendomi piegata su me stessa, fin quando non esplodemmo insieme, io con un nuovo violento getto che vanificò il lavoro di asciugatura e allagò definitivamente i bei sandali di vernice, e lui nel profilattico che sentivo gonfiarsi nel sedere.
    
    Uscimmo dal bagno un po' barcollanti, ridendo e sfottendoci per i numeri di poco prima, con gli abiti fradici e sgualciti (oltre che decisamente odorosi), ma nulla scompose il cameriere in livrea, che nuovamente mi fece accomodare al tavolo accostandomi la sedia.
    
    Vino
    
    Dopo questa prima parte di racconto, rievocato tutto di un fiato, Ostrica alza lo sguardo: noto un leggero rossore in ...
    ... viso, gli occhi brillanti e le labbra scurite, segno inequivocabile (se mai ci fossero dubbi) che era eccitata (diciamo pure molto eccitata). Scendo sul suo decollété e sì, quelli che puntano da sotto l’abito leggero (come se il reggiseno non ci fosse) sono proprio i suoi capezzoli inturgiditi.
    
    Guardo Rossano, che ha seguito sornione e come distaccato la rievocazione (intervenendo giusto un paio di volte per delle coloriture di contorno, a conferma della memoria infallibile di Ostrica), ma il gonfiore che preme tra le sue gambe testimonia che il suo ostentato distacco era solo di facciata.
    
    E io?, beh, io sono infoiatissimo, sto godendo come un riccio al racconto, le immagini erano talmente dettagliate e vivide che mi sembrava di assistere al migliore dei film porno (quello dove Ostrica è protagonista, ma questo è un altro discorso che, chissà, magari un giorno affronteremo...) e - temendo che il racconto sia terminato - evidentemente mi faccio scappare una smorfia di delusione che, facendosi largo tra la mia evidente eccitazione, viene immediatamente colta da Ostrica.Un attimo prima che Rossano la inviti a proseguire, dice “ma non è finita qui”.
    
    Do quindi fondo al mio aperitivo (oramai c’era solo ghiaccio semi fuso, ma era proprio qualcosa di fresco ciò che cercavo), mi accomodo sulla sedia e mi predispongo ad ascoltare il seguito.
    
    Ostrica
    
    Non ricordo davvero che cosa mangiai, ricordo che il cameriere mi riempiva in continuazione il bicchiere di bollicine, che ...