Onda di calore, True Love (L. M.)
Data: 12/05/2024,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Capitan_America, Fonte: EroticiRacconti
... addio al nubilato qualche settimana prima si stavano baciando sul divano nel salotto. C_Ca si è staccata dalla tipa per un attimo e mi ha detto: "Non c'è, è inutile che lo cerchi qui". Stavo per farle un'altra domanda, ma anche questa volta mi ha anticipato.
"Non c'è neanche lei, non si vedono da quasi due settimane. E se te lo stai chiedendo, non hanno risposto nemmeno a Lucy. Elle è venuta per una consegna, ma non si è fatto vedere. E' andata Jenny al suo posto"
"Ok".
Ho ripreso a girare per la città, finchè non sono capitata davanti all'Hotel dove avevo incontrato L. M. Mi sono infilata dentro sicura che li avrei trovati lì a scopare. In un certo senso è stato proprio così. La reception era deserta, sulla porta della stanza dove si era nascosta L. M. avevano cambiato il numero: 4. Anche questa volta era capovolto. La stanza era completamente al buio, fatta eccezione per un televisore acceso appoggiato sul pavimento. Era collegato ad un videoregistratore con la VHS inserita a metà. Avevano lasciato un mazzo di rose nere vicino al televisore. Ho spinto dentro il nastro e ho premuto play. L. M. e C. A. in quella stessa stanza. Lui era incatenato su una sedia davanti alla videocamera. Lei era nuda davanti a lui, a parte il collare con il machete e gli stivali neri. Gli ha accarezzato il petto, prima di leccargli le labbra. Poi si è inginocchiata e gli ha fatto un pompino. Ha ingioato lo sperma e ha continuato a baciarlo sulla pancia. Lentamente si è alzata per ...
... passare alle sue spalle, appena ne ha avuto l'occasione si è messo a bacciarla sul collo, lei era chinata sulle sue spalle. Affondava il viso tra i suoi capelli, continuando ad accarezzarla con la testa. Quando si è rialzata aveva una strana espressione, quasi indecifrabile, a metà tra il terrore e la disillusione. Alla fine ho capito, era semplicemente divertito dalla situazione. Lei invece sorrideva, forse le sembrava bizzarro non riuscire a controllare le proprie azioni, almeno questo è quello che ho pensato. Dopo ha impugnato il machete e ha avvicnato la lama al collo di C. A.
"Lo sai cosa sto per fare, vero?"
"Credo di si"
"Sai, è come quel film sugli uccelli che impazziscono. Nessuno sa perchè succede quando cominciano ad attaccare l'uomo. Semplicemente succede e basta".
Lui ha aggrottato le sopracciglia. Non ho trovato il coraggio di continuare a guardare. Ho cercato di spegnere subito il video, ma non sono riuscita a trovare il tasto, ho strattonato i cavi sperando di staccare la spina dell'alimentazione prima che decapitasse C. A. Non ho fatto in tempo, le immagini erano di una violenza tale da farmi perdere i sensi. Sono svenuta sul pavimento e ho sognato. Mi trovavo sulla parete della scogliera dove avevo visto C. A. con L. M. Il vento era fortissimo, cercavo di restare aggrappata alla roccia per non precipitare. Finalmente però avevo capito cosa stavano fissando tanto intensamente nel primo sogno. Un'isola, a pochi metri dalla riva. Una raffica di vento più ...