1. Onda di calore, True Love (L. M.)


    Data: 12/05/2024, Categorie: Sentimentali Autore: Capitan_America, Fonte: EroticiRacconti

    ... muretto del vicolo: L. M. + C. A. =
    
    Il resto dell'equazione era troppo rovinato per essere leggibile. Su un altro muro avevano scrito: "Nella mia testa c'è solo la fica". Quando l'ho letto ad alta voce L. M. è scoppiata a ridere.
    
    "Marcel Proust, credo"
    
    "Ma che raffinato spiritosone che sei"
    
    "Lo sai dove stiamo andando?"
    
    "A fare l'amore. Sto morendo dalla voglia. Però credo che poi succederà di nuovo. Succederà qualcosa a te, come sempre. Come è successo tutte le altre volte."
    
    Dopo aver sviluppato alcune foto, mi sono sdraiata sul divano cercando di dormire un po'. La temperstura esterna nel primo pomeriggio era abbastanza mite da potersi addormentare con la portafinestra del balcone aperta. Il rumore del traffico in strada si stava intensificando man mano che si avvicinava l'ora di punta. Ho sognato C. A. e L. M. Si stavano abbracciando sul ciglio di una scogliera, lui le cingeva le spalle con un braccio, l'altra mano era appesa ad una tasca dei jeans con il pollice. Lei si era messa il suo giubbotto sulle spalle, le braccia aggrappate alla vita di C.A. Avevano un'espressione stranamente seria, quasi assorta. Doveva essere quasi l'alba, la luce intorno era blu come nelle prime ore del mattino. Di tanto in tanto il vento li squoteva, rischiando di farli precipitare, loro però sembravano non farci caso, si tenevano aggrappati uno all'altra, fissando intensamente qualcosa in mare aperto, non capivo di cosa si trattasse, un punto preciso oltre la scogliera. Non ...
    ... hanno mai parlato, dopo qualche minuto ho iniziato a provare una sensazione di profonda tristezza, senza capirne il motivo. Poi mi sono svegliata. la temperatura era scesa bruscamente dopo il tramonto. Ho chiuso la finestra e mi sono preparata per uscire. In strada ho cercato di rimorchiare una prostituta. Capelli biondi raccolti in una lunga coda di cavallo, pantaloncini di jeans e stivali con le zeppe. Sono stati quelli a far scattare qualcosa nella mia testa. Le ho mostrato la fica sotto i collant, per farle capire che avevo voglia di scopare e le ho offerto un po' di marijuana. Lei mi ha fatto cenno di andarmene, cercando di mostrarsi aggressiva. Mi sono avvicinata ancora e ho sbottonato l'impermeabile nero. Poi le ho preso la mano per infilarmela sotto l'impermeabile.
    
    "Ti vuoi scaldare?".
    
    Lei mi ha fissata per un po' poi ha sbuffato , imprecando in una lingua dell'est.
    
    "Ok, ma non faccio cose strane"
    
    Le ho passato le mani sui fianchi per baciarla, il suo respiro sapeva di preservativi e fumo. L'ho trascinata in un portone aperto per abbassarle i jeans e leccargliela. Lei però mi ha spinta indietro. Le ho messo dentro le dita per masturbarla. Quando è venuta mi ha passato le mani tra i capelli, dopo è scoppiata a ridere e si è rivestita. Prima di diregermi da "O", l'ho riaccompagnata in strada.
    
    Nell'appartamento di Jenny c'era una calma insolita, il corridoio era deserto, luci spente anche nel resto della casa. C_Ca e una tizia che aveva dato una festa di ...