Verità e fantasie di un quattordicenne - 3
Data: 11/05/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69
... trovato. Capisci? Flavio, il cucciolo, si stava insaponando per farsi la barba. Ma questo è niente in confronto a quello che ancora non ho detto, neanche a me stesso. Lo sto facendo adesso con te, come se me lo dicessi ad alta voce. Siamo amici Marco e con te non ho pudori e riserve. Ho guardato Flavio giù alle mutande e ho visto che mio figlio ha il pisello, capisci?
- È quello che volevo dire io, non è più un fanciullo.
- E non gli ho detto niente del sesso, mi vergognavo e ora non so cosa sa e da chi lo avrà saputo. Ho fatto, dopo trent’anni, dopo che ci sono stati tanti cambiamenti, anche nei rapporti umani, come mio padre con me. Ora mi trovo un uomo davanti e sono tremendamente desideroso di vedere come è fatto.
- Cosa vuoi dire
- Marco sono desideroso di vedergli l’uccello. Non è una pazzia?
- Fammi capire. Vuoi vedere il pisello di Flavio?
- Sì. Io lo chiamo uccello, tu pisello, ma l’oggetto è sempre quello, il cazzo di mio figlio. Desidero fortemente vederglielo.
Perché poi? Non lo considero un rivale, fargli forse come da maestro, fargli vedere come si fa. Non è assurdo. Ma poi come sarebbe possibile riuscirci?
Dimmi cosa stai pensando di me, di questa cosa che mi è presa?
- Be! Visto che sei arrivato a farmi questa confidenza, ti dirò che quando avevo l’età di Flavio, o anche un po' prima, ho avuto questa curiosità con i miei compagni e anche verso quelli più grandi di me, non escluso mio padre. Il cazzo, erroneamente, viene visto come ...
... una misura della virilità, anche nel successo con le donne. Salvo scoprire poi che non è così.
Se vivessimo nella Grecia antica, questo non sarebbe successo perché il nudo era praticato. È stata la religione cattolica che ha messo le mutande a tutti, anche alle statue e ai dipinti. E poi nell’antica Grecia c’era un educatore, probabilmente scelto da saggi, che a cui veniva affidato a dodici anni ogni adolescente per spiegargli e guidarlo nel sesso.
- Ma che stai dicendo.
- Dai, non puoi non sapere che i greci, specialmente gli ateniesi erano più liberi nei rapporti sessuali. Recentemente ho letto un libro che mette a confronto Sparta e Atene e parla anche di questo.
- Me lo dai a leggere? Magari capisco qualcosa anche di questa mia. Che cosa è, una curiosità, una perversione?
- Non sono padre e quindi non posso capire questo tuo desiderio. Ma quando da ragazzo sbirciavo mio padre per vederglielo era per avere un esempio di come sarebbe stato il mio pisello quando sarei diventato adulto. E già che ci siamo, se tu volessi vedere anche il mio, potrei pensare che stai cambiando gusti.
Una sonora risata parte da Marco con pacche sulle spalle e, con un simbolico cazzotto allo stomaco dell’amico, coinvolge anche Vittorio.
Cos’alto dire.
La stessa sera, dopo cena, Vittorio è a letto a leggere “Sparta e Atene despotismo e democrazia”.
La mattina dopo squilla il telefono.
- Marco, ma tu hai preso sul serio il contenuto di quel libro? Alcune pagine le ho ...