Verità e fantasie di un quattordicenne - 3 - Racconti Erotici

Verità e fantasie di un quattordicenne - 3

Quattordicenne – 3

Ci sono eventi, totalmente inaspettati che, come fulmini a ciel sereno, segnano e danno una svolta alla vita. Quello di cui oggi siamo stati testimoni non si cancellerà mai dalla testa dei due protagonisti. Flavio è andato via, aspettando da Marco la risposta alla sua domanda. Dirlo o non dirlo ai suoi genitori.

Dopo un po' che si sono lasciati, squilla il telefono

- Ciao Flavio, puoi parlare?

- Sì, Marco, sono solo, sto facendo i compiti.

- Per aiutarmi a darti una risposta, voglio sapere una cosa. Tuo padre ti ha parlato del sesso?

- Mio padre? Del sesso? Assolutamente no, niente, né lui né mia madre. Quello che so l’ho appreso da amici, ragazzi come me che per un motivo o un altro ne sapevano di più e poi mi sono servito di internet.

- Vedi? Allora facevano bene i greci di Sparta e di Atene ad affiancare ai figli, adolescenti, un adulto che li istruisse, dato il riserbo dei genitori.

Ma veniamo a noi. I tuoi genitori, a mio giudizio, devono essere messi a corrente delle tue preferenze sessuali. Magari non la penseranno come i greci antichi, ma non sono retrogradi e, di questo sono sicuro, esprimeranno grossi dubbi che tu, a quattordici anni, sei già sicuro delle tue scelte, del tuo orientamento sessuale.

- Lo pensi anche tu, Marco?

- Io posso dire di aver constatato con mano che avevi il cazzo duro. E se è stato il contatto con me a eccitarti, vuol dire che sei attratto dagli uomini, quelli maturi come me.

- E tu?

- E ...

... tu, cosa. Ripeti la stessa domanda?

- Non fare il furbo, Marco, la richiesta è la stessa ma è rivolta a te.

- Ok, visto che mi provochi, vengo al dunque. Hai detto che ti piacciono gli uomini maturi e mi hai anche confessato che pescheresti volentieri tra i frequentatori del circolo che hanno certi requisiti, incluso tuo padre, su questo poi vorrei tornarci in un altro momento. Quindi non sono il tuo unico obbiettivo, ma uno dei tanti.

Io invece non ho mai guardato o pensato con interesse sessuale a un quattordicenne. Mi sono fatto vedere nudo da te, come per una lezione di anatomia. E ancora non ti ho neanche chiesto se ti si sono chiariti i dubbi.

- Sì, dal punto di vista fisico, sono normale. Non lo sono nel desiderio e, se il mondo di oggi non è cambiato rispetto a quello degli antichi greci, non sono neanche l’unico.

- Su questo non ci sono dubbi e io, che ho vissuto più di te, lo confermo. Col tempo imparerai a riconoscere quelli che ti possono corrispondere. Ho sentito parlare di antenne che un gay ha per riconoscere un altro gay.

- A me però non piacciono le conquiste facili

- E allora preparati ad andare incontro anche a dei clamorosi rifiuti che possono comportare anche serie conseguenze e non parlo di me

- E di chi allora?

- Di tuo padre, lì ci devi andare molto ma molto cauto, rischi grosso, potresti fare e farti troppo male, potresti bruciarti. Se con me lo hai fatto per provarci, le conseguenze sono nulle, non ho pregiudizi di nessun ...