La caduta di Serena - capitolo 8
Data: 01/09/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: subbywife, Fonte: xHamster
... era costretta a muoversi sulle ginocchia, e la destinazione la conosceva… ecco… Paola la posizionava a due centimetri dal fallo di gomma… con un piccolo tocco del piede sulle cosce le imponeva di divaricare le ginocchia…
E poi si piazzava, guinzaglio in mano, a due passi di distanza… a contemplare…
“Difficile talvolta dover attendere…” pensava Paola, guardando Serena, deliziosamente nelle sue mani… Nuda e splendida. Legata, inginocchiata e quindi meravigliosa. Al guinzaglio e pronta all’uso… divino…
La lingua passò sulle labbra, golosa, prima di parlare.
“Ricominciamo la pulizia, gran signora. Ora ti abbasserai, e scoperai per bene il tuo amichetto. Quando dico di fermarti, lo farai uscire. Senza se, e senza ma. Il godere non è una scelta tua. Chiaro?”
Serena la guardava sconcertata. Giocavano a farla impazzire, tra le tante cose… sessualmente, era stravolta, un gioco perverso del genere, l’avrebbe fatta precipitare nel baratro. E gli occhi di Paola… passavano famelici sul suo corpo… cosa voleva ancora da lei…
Temeva la risposta…. Perché inconsciamente, la conosceva…
Paola era in attesa. E lei era senza possibilità di scelta.
“Sì…” bisbigliò.
“Comincia, gran signora. Giù, subito.” Ordinò Paola.
Serena non potè far altro che obbedire… scese lentamente… nonostante le mani legate, fu un attimo farlo entrare, mentre l’espressione del viso diveniva tirata… era oltremodo bagnata, spinta troppo verso il limite… Scese fino ad averne metà nella figa… si ...
... fermò un secondo, occhi chiusi frementi, cercando di contenere gemiti che si accumulavano in gola…
“Tutto, gran signora. Voglio vedere sparire il tuo amichetto, eh.” Disse Paola, dando un leggero strappo alla catena, per sottolineare l’ordine.
Serena ansimava, mentre proseguiva la discesa… lenta… lentissima… ogni millimetro era un’agonia di piacere. Ma l’ordine era chiaro… e le rimbombava nella mente… non godere… non godere…
“Ah…ahhh…” le uscì dalle labbra, quando l’ebbe preso tutto. Tremava. E gocciolava. Lo sentiva lungo l’interno coscia, sentiva il lago che si formava dentro lei… Controllarsi… muoversi lentamente…
Paola sorrideva . Vederla nel disperato tentativo di contenere le emozioni… di controllare con la mente ciò che il corpo chiamava a gran voce, beh, dava quel tocco in più… per meglio dire, un’altra difesa di lei da mandare in frantumi…
Lasciò andare il guinzaglio, che ricadde tra le tette di Serena, e appoggiò le mani delicatamente sulle spalle della preda… Il piacere di vederla ritrarsi leggermente… le dava fastidio essere toccata da un’altra donna, ma la predatrice era ben sveglia dentro Paola… fece scivolare lentamente le mani verso i capezzoli… lievissima… per poi prenderli tra pollice e indice…
“N-n-non… toc… armi… t-ti p-prego…” mormorava Serena. Uomo o donna, il suo corpo era una corda di violino pronta a saltare… se si fosse concessa il lusso di godere, se gliel’avessero permesso, cosa sarebbe accaduto? Marco era stato intransigente in ...