Desideri segreti - i tre specchi
Data: 09/05/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: desireux, Fonte: Annunci69
... fuori il cazzo duro e bagnato. Sally nemmeno il tempo di valutare la situazione già lo stava succhiando. In ginocchio con i tre specchi che riflettevano l'immagine della migliore nellarte del pompino, più succhiava e più sentivo crescere il cazzo nella sua bocca.
La sua lingua esplorava le palle, poi saliva lungo il cazzo e arrivata alla cappella lo faceva affonfare in bocca fino alla gola e poi di nuovo giù.
"Voglio scoparti girati!" Le dissi.
"No voglio succhiarlo. Anzi voglio essere scopata, ma da Giorgio." Mi rispose.
Avevamo sempre fantasticato un incontro con un altro uomo.
Era stato sempre molto eccitante, godevamo solo a pensare una situazione a tre, ma era sempre stata una fantasia.
Solo una fantasia, voleva essere anche in quella occasione?
"lo vuoi il cazzo di Giorgio?"
Rifeci la domanda.
"Vuoi farti scopare mentre me lo succhi?
Ma lei con un tono alterato, smettendo di colpo a farmi il pompino.
"Tu chiamalo e stai zitto, so io cosa fare! Vuoi che esco io a chiamarlo?
Così nuda? Forza chiamalo, esci e chiamalo!"
Tirai su il pantalone, uscì dal camerino e chiamai Giorgio.
Non pensavo di trovarmi in una tale situazione. Non sapevo neanche cosa dire al ragazzo. Non capivo neanche se poteva essere piacevole, eccitante.
"Dica, di cosa ha bisogno?"
"Mmmh mia moglie..."
Dal camerino: "Giorgio vorrei chiederti una cosa...vieni."
Sally mi aveva tolto dall'imbarazzo di chiedere a Giorgio di entrare nel ...
... camerino.
Quando aprì la tenda il commesso si trovò quel pezzo di fica davanti, nuda, prorompente.
Era uno spettacolo vederla in tutta la sua nudità, con gli specchi che la riflettevano in tutto il camerino, sembrava che ci fossero tante donne, tutte nude ad aspettare che qualcuno le soddisfacesse in tutti i desideri.
Giorgio rimase fermo per qualche istante, poi con un timido sguardo cercò il mio consenso a fare un passo avanti, nel mentre Sally con un dito che le sfiorava le labbra assunse una aria da ragazzina ingenua, timida, e con quell'atteggiamento si avvicinò al ragazzo, nemmeno il tempo che lui potesse pensare di parlare, con l'altra mano gli strinse il cazzo che già spingeva nei pantaloni.
"Hei Giorgio, ma... è duro. Sembra bello e anche grande."
Sussurrò al suo orecchio con voce bassa, con gli occhi rivolti a me , che ero immobile, alle spalle di Giorgio. Immobile, eccitato, forse anche un po' preoccupato da ciò che sembrava stesse per accadere.
Nemmeno il tempo di fare un cenno con gli occhi per consentire il prosieguo del gioco, che Sally, già era in ginocchio. In ginocchio a succhiare quel grosso cazzo, grosso davvero. Era così grosso è perfetto, che sembrava uno dei Toys della nostra collezione.
Non avevo mai visto la mia donna succhiare un altro cazzo, così impegnata a gustarsi un altro uomo.
La cosa mi eccitava, e mi eccitava ancora di più il suo sguardo, i suoi occhi rivolti a me mentre faceva scivolare su e giù nella bocca quel ben di dio.
La sua ...