1. Erotico carnevale


    Data: 07/05/2024, Categorie: Etero Autore: GiocoConTeXXX, Fonte: Annunci69

    ... con splendido affaccio su un rio, consentite solo ed esclusivamente coppie, con dress code mascherato obbligatorio e possibilità di accedere a un ulteriore ambiente ancora più esclusivo.
    
    Anche in questo caso l’immaginazione di Gina provava a prefigurasi qualche scena, in un’attesa sempre più crescente e febbrile, mentre infilava la biancheria di pizzo nero, comprata anch’essa per l’occasione. L’aveva scelta con una cura maniacale, voleva essere perfetta. Il reggiseno sotto al bustino avrebbe evidenziato il décolleté, mentre lo slip era poco più che un intreccio di pizzi che confluivano in un sottilissimo filo, insinuandosi in mezzo ai suoi glutei. Il reggicalze stretto in vita intrappolava delle autoreggenti quasi impalpabili che, assieme alle scarpe con cinturino alla caviglia e tacco alto, risaltavano la forma delle sue gambe.
    
    Si infilò, infine, l’abito, i guantini e guardò l’ora. Come da accordi, mandò un messaggio a Ivano.
    
    “Fra 5 minuti scendo”.
    
    La risposta arrivò quasi subito.
    
    “Perfetto”.
    
    Dallo stomaco le salirono mille emozioni tutte insieme: aspettativa, eccitazione, nervosismo, impazienza e una inspiegabile sicurezza che la serata sarebbe andata come se l’erano tante volte immaginata.
    
    Si allacciò la maschera dietro la nuca, si annodò il mantello al collo e si guardò un’ultima volta allo specchio. Perfino l’immobile maschera sembrò sorridere.
    
    Scese con attenzione le scricchiolanti scale dell’edificio, uscì e nella piccola piazzetta illuminata ...
    ... finalmente si incontrarono per la prima volta.
    
    Ivano indossava un abito da nobile gentiluomo con una lunga giacca nera di velluto decorata ai polsi e lungo la linea dei bottoni sui toni del grigio perla, con un risultato molto elegante. Portava una maschera che gli copriva integralmente il viso, con ipnotici motivi barocchi color argento sulla parte superiore, mentre mento e due splendide labbra parevano scolpite nel marmo.
    
    Si avvicinò così tanto a Gina che quando si fermò di fronte fu quasi intimorita dal suo fare deciso. Si tolse la maschera.
    
    “Ciao… finalmente”.
    
    Gina era pressoché impietrita, non sapeva distinguere quale emozione la dominasse in quel momento.
    
    Senza attendere, Ivano fece scivolare via la sua maschera sfilandola verso l’alto e scoprendole il viso. Un secondo dopo la stava baciando.
    
    Ogni tensione si sciolse quando le labbra si toccarono, era da troppo che aspettavano quel bacio. Durò appena qualche secondo, appoggiandosi solo le labbra quasi come per riconoscersi, per confermarsi che sì, erano proprio loro.
    
    Gina gli sorrise. “Ciao”.
    
    Una pausa.
    
    “Non ci posso credere che siamo veramente qua”.
    
    “Sei bellissima”.
    
    Dopo pochi minuti lei gli prese il braccio e si avviarono verso il palazzo della festa, nel sestiere San Marco, passeggiando senza fretta e immergendosi totalmente nell’atmosfera del carnevale. La conversazione venne spontanea e naturale, di fatto si conoscevano senza conoscersi.
    
    Nella parte di città in cui si trovavano vi ...
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