1. Il mio eccitante arabo


    Data: 04/05/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... ‘dannazione andrò ed offrirò a quel ragazzo un drink’ Allora?”
    
    Said fece una pausa aspettando evidentemente la mia risposta e mi rivolse un sorriso.
    
    “Va bene, sembra che io abbia buttato via la maggior parte del mio...”
    
    Indicai la macchia bagnata sulla mia maglietta che, lo notavo ora, metteva in mostra il mio capezzolo sinistro come se non ci fosse della stoffa a coprirlo.
    
    “... mi piacerebbe del vino rosso per favore.”
    
    E gli rivolsi il sorriso più grazioso che riuscii a chiamare a raccolta.
    
    Ci stringemmo la mano, ma la stretta durò più a lungo del normale, ma non era spiacevole; ci sorridemmo vacuamente fino a che Said ritirò delicatamente la sua mano dalla mia. Era chiaro che il contatto era piaciuto ad ambedue.
    
    “Sono contento di averti incontrato, Danilo. Chiamami Sid. Tutti i miei amici lo fanno.”
    
    Disse prima rivolgermi un altro sorriso meraviglioso.
    
    Dopo di che si girò e si avviò al bar, lo guardai mentre si allontanava, che culo! Indossava una maglietta stretta e nera che mostrava il suo bel corpo a chiunque desiderasse guardare. Ed io stavo guardando! Un paio di pantaloni da palestra bianchi abbracciavano il suo bel culo. La combinazione nero e bianco esaltava la sua carnagione scura. Non riuscivo a togliere gli occhi dal suo culo mentre era appoggiato al banco aspettando i drink. Il mio cuore mi stava dicendo che Sid si era presentato per quella ragione, voleva che lo guardassi; lui mi voleva quanto io volevo lui. Il mio cervello però ...
    ... stava girando, come al solito. Perché avrebbe scelto me invece degli altri ragazzi che erano lì intorno? Magari era fottutamente etero! Sid si voltò; io continuai a guardare lo stesso punto, solo che ora ero ricompensato dalla vista di una tremenda protuberanza sul davanti dei suoi pantaloni. Con orrore compresi che quel ragazzo per cui stavo sbavando, stava camminando verso di me con una bibita. Merda. Spostai rapidamente gli occhi ai suoi per non essere sorpreso in un atto di voyeurismo.
    
    I nostri occhi incontrarono, Sid ridacchiò ed io arrossii; la mia faccia bruciava come se fossi al sole di luglio a mezzogiorno piuttosto che in un bar in un fresco ottobre.
    
    Lui mise le nostre bibite sul tavolo e prese una sedia. Si sedette di fronte a me con un fatuo sorriso in viso e fissandomi negli occhi.
    
    Forse aspettava un chiarimento. Poi interruppe il silenzio.
    
    “21 centimetri. Intonso. E tu?”
    
    Avevo appena preso un sorso del mio vino e quelle parole mi attraversarono il cervello; la mia mente decise che c’era solamente un significato dietro quell’asserzione; nessun doppio senso, nessuna domanda che avevo fatto prima che andasse al bar. Nulla. Lui stava parlando del suo cazzo. Ci eravamo incontrati da meno di cinque minuti e già il ragazzo mi aveva confidato la sua statistica più vitale! Capii che la sera si stava indirizzando per il verso giusto...
    
    Bevendo il mio vino con attenzione, per evitare facesse la fine della birra, mi composi e risposi.
    
    “Hmmm, sai quanto ...
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