Antonietta
Data: 02/05/2024,
Categorie:
Tabù
Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster
... affusolate.
Il vestito era davvero stretto e per salire sulle ginocchia del padre dovette rialzarlo per non strapparlo, scoprendo le cosce.
Cosa fai? - domandò lui.
Tienimi un poco così, come quando ero piccola.
Va bene. Adesso, però, non sei più piccola. Sei una donna.
Per te voglio essere sempre la tua bimba.
Lo sei, e lo sarai sempre, stai tranquilla.
Stettero così per un pò, in silenzio, con lui che la faceva dondolare lentamente, come faceva quando lei era bambina.
Fu lei a rompere il silenzio.
Se vuoi, mi puoi toccare - gli disse a bruciapelo.
Lui, pensando di non avere inteso bene, la guardò interrogativo.
Ho detto che, se ti fa piacere, puoi mettermi le mani addosso come fai quando hai bevuto.
L'uomo continuava a non capire.
Perché mi dici questo? - le domandò – stasera non ho bevuto.
Ho visto che non hai bevuto, sei stato bravo. Ti ho detto quello perché sei sempre da solo, senza una donna, forse per causa mia, e questo non è giusto. Questa sera voglio che tu sia felice e, siccome so che ti piaccio, ti permetto di mettere le mani dove vuoi.
Stai parlando seriamente?
L'uomo non credeva alle proprie orecchie
Certo che parlo seriamente. Inoltre, per dirla tutta, stasera sono io che ho voglia che tu mi metta le mani addosso. Forse sarà perché sono un pò’ bevuta.
E scoppiò a ridere mostrando i suoi bellissimi dentini, bianchi come la neve.
Per quanto l'uomo fosse sobrio, e da sobrio non aveva mai importunato la ...
... figlia, quelle parole lo colpirono come una frustata, facendogli di colpo indurire il membro e s**tenando nel suo intimo una voglia irrefrenabile.
Ancora incerto se le parole di sua figlia fossero davvero sincere, le poggiò le mani sulle cosce nude per saggiarne la reazione.
Antonietta non mosse ciglio.
La carne era soda, liscia, calda e vellutata. Gliele carezzò a lungo, poi si accorse che in quella posizione era scomodo.
Allora la fece scendere dalle sue ginocchia e la fece stare in piedi davanti a sé.
Ancora un un poco titubante Infilò una mano sotto il vestito e le carezzò le gambe dal ginocchio fino all'attaccatura della coscia. La figlia non ebbe nuovamente nessuna reazione.
Allora spostò con due dita l'elastico delle mutandine e carezzò la sottile peluria del pube.
Ancora nessuna reazione. La ragazza guardava silenziosa le manovre del padre invitandolo con un sorriso a proseguire.
A quel punto la fece sedere sul divano e, inginocchiatosi davanti a lei, accarezzò i suoi deliziosi piedini ancora calzati nei sandaletti. Sentendola tirare un lungo sospiro di soddisfazione si fece più ardito e provò a baciarglieli.
Che bello - la udì sussurrare - mi piace farmi baciare i piedi.
Allora glieli leccò delicatamente, passando la lingua piatta sulle dita lunghe e affusolate, sul collo del piede, sulle caviglie. Poi prese in bocca le dita e le ciucciò.
Si stava arrapando come una bestia e quando la sentì nuovamente sospirare di piacere prese a ...