Antonietta
Data: 02/05/2024,
Categorie:
Tabù
Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster
... lenzuola del padre o da quanto fossero impregnate di sperma ormai indurito le proprie mutandine dopo che lui ci aveva goduto dentro.
Una sera, incuriosita dalla lunga permanenza dell'uomo nel bagno da cui lei era appena uscita dopo essersi preparata per la notte, volle controllare. Senza farsi notare frugò nel cesto della biancheria sporca alla ricerca delle proprie mutandine smesse, che trovò completamente fradice e impregnate dell'odore inconfondibile del seme maschile. La vista di tutto quello sperma ancora umido e quell'odore pungente di maschio che le penetrava le narici le fecero uno strano effetto e si sentì invadere da un piacevole calore al basso ventre. Con in mano i minuscoli slip che il padre aveva appena sporcato, sentì che si stava bagnando tra le gambe e provò una irresistibile voglia di sesso. Avrebbe voluto che il suo ragazzo fosse lì in quel momento per soddisfarla ma dovette invece accontentarsi delle sue agili dita che, infilate sotto la sottile camicia da notte, le diedero un momentaneo sollievo.
Un paio di sere dopo quell'episodio, il cui ricordo tornava spesso alla mente della ragazza, dovevano andare ad una festa di matrimonio.
Quando Antonietta raggiunse il padre, che l'aspettava vestito di tutto punto, rimase sbalordita: elegantissimo, ben sbarbato, ben pettinato e profumato, con il viso disteso e sorridente, pareva un'altra persona. Per la prima volta in vita sua la figlia si rese conto di quanto suo padre fosse un bell'uomo. Alto, bruno ...
... come lei, coi denti bianchissimi, il fisico ancora atletico ed uno sguardo dolce e al contempo magnetico, pareva un attore del cinema.
Durante la festa si accorse di come le altre donne, giovani e vecchie, lo ammirassero e ne fu quasi gelosa. Per tutta la serata stettero insieme ridendo, scherzando e ballando, tenendosi stretti come due amanti.
Rientrarono a casa verso le due del mattino, stanchi morti ma felici della bella serata trascorsa insieme. Era davvero da tanto tempo, da troppo tempo, che padre e figlia non stavano così bene l'uno con l'altra.
Per tutta la sera lui aveva bevuto solo un paio di bicchieri ed era perfettamente sobrio, solo leggermente più allegro e vivace del normale. Anche lei aveva bevuto un paio di bicchieri ma, non essendoci abituata, si sentiva la testa leggermente confusa.
Appena entrata in casa si buttò sul divano invitando l'uomo a raggiungerla. Si sentiva pervasa da una strana irrequietezza che non le era mai capitata prima e che sentiva nascere dalle sue intimità più profonde.
Si accorse di avere le mutandine bagnate e provava un calore insolito tra le gambe. Neppure quando era in compagnia del suo ragazzo si sentiva in quello stato.
Quando il padre prese posto sul divano lei gli si sedette sulle gambe, a cavalluccio, col viso rivolto verso il suo.
Per la festa aveva indossato un abitino nero molto stretto che le fasciava le giovani forme perfette e dei sandaletti col tacco alto che mettevano in risalto le sue gambe lunghe e ...