1. TUTTI PER ME


    Data: 30/04/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... Diego che sta venendo a sua volta. Il suo seme si spande sulla mia parrucca, sulla mia schiena, con un verso di disappunto da parte sua. Veramente non ce l’ho fatta a tenerlo in bocca. Chiedo un’altra tregua, mi sento a pezzi, distrutta, sento gli occhi che mi si chiudono. Marco si impone mettendomi, così come sono, sotto le coperte scompigliate. Gli mando un bacio per ringraziarlo dicendogli, con voce stanca:
    
    – Solo pochi minuti… e poi sarò di nuovo vostra –
    
    Poi chiudo gli occhi. Li riapro sentendo una bocca che mi succhia i capezzoli. E’ ancora Marco che ha trovato questo modo squisito di svegliarmi. Gli faccio una carezza sul volto sorridendogli e poi scatto in piedi con la voglia incredibile di una doccia. I ragazzi sono tutti intorno a me, un bicchiere in mano. Guardo i loro cazzi in stato di riposo e li ricordo uno ad uno per come li ho presi, toccati, leccati. Sussurro a Marco la mia necessità e vado in bagno e lì, chiusa a chiave, mi tolgo mascherina e parrucca concedendomi una breve ma bellissima doccia bollente che mi ritempra. Ho modo anche di dare una sommaria pulita alla parrucca lordata da Diego.
    
    Come torno nella stanza Angelo mi porge un bicchiere. Le bollicine fresche mi danno un’ulteriore spinta a ricominciare. Li chiamo tutti a me, intorno a me, e comincio a carezzarli uno ad uno, due a due prima di inginocchiarmi ed usare le labbra. Eccola la scena di cui ho sempre fantasticato. Ovunque mi giri c’&egrave un cazzo teso verso la mia bocca che posso ...
    ... leccare, imboccare, succhiare brevemente e poi passare ad un altro. Hanno approfittato del mio sonnellino per lavarsi perché non avverto “residui” su di loro. Roteo sulle ginocchia senza fare preferenze, usando le mani su altri due così da occuparmi di loro tre alla volta. La mia testa &egrave tra le nuvole.
    
    FINALMENTE!
    
    Li faccio gemere uno ad uno fingendo di non sentire le loro preghiere. Quando uno di loro prova a bloccarmi la testa mi divincolo e passo ad un altro. Capiscono al volo: chi prova a forzarmi salta il turno, e così rimangono alla mia mercé, in trepida attesa delle mie carezze. Non può durare a lungo, e nemmeno lo voglio. Mi rialzo e mi accosto al letto indecisa su come proseguire. Diego si fa avanti e mi fa voltare ed inginocchiare sopra le coperte, subito Michael e Angelo mi corrono davanti stendendosi, gli uccelli alla distanza giusta per imboccarli.
    
    – AHIAAAAAA… FERMO! –
    
    Quello stronzo di Diego ha provato a penetrarmi nel buchino. Senza preparazione, senza lubrificazione. Ho sentito un male cane. Si blocca istantaneamente. Non sono vergine dietro, l’ho già detto, e nemmeno mi dispiace, di tanto in tanto, concederlo se lui mi va a genio. Marco infatti, con sua grande soddisfazione, approfitta spesso e volentieri delle mie virtù callipigie, ma ogni volta sa come prepararmi, blandirmi, circuirmi fino a che, qualche volta, sono stata io a chiedergli di fare presto ed incularmi. Diego, sotto gli sguardi di rimprovero degli altri, mi chiede scusa e si ...
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