1. TUTTI PER ME


    Data: 30/04/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... occhi, inclinarmi verso di lui porgendogli le labbra. Ci eravamo baciati con calma, senza fretta, approfondendo così la già notevole confidenza che avevamo, quindi ci eravamo alzati e abbracciati e, di comune accordo, ci eravamo diretti verso la sua stanza. Sul suo letto, dove mi ero lasciata cadere, lui si era messo sopra di me continuando a baciarmi, carezzandomi con le labbra le orecchie, il collo, tutto il volto. Ben presto ci eravamo ritrovati nudi e lui era entrato in me facendomi sospirare tanto ero già pronta. Era cominciata così la mia storia con lui: nessuna complicazione sentimentale, ci piacevamo ma non era amore e ce lo eravamo detto chiaramente quella notte stessa, però era bello smettere di colpo di studiare per carezzarci e poi fare l’amore, come bello era, per me, sapere che in qualsiasi momento mi bastava chiamarlo o andare a casa sua.
    
    Ovviamente la mia fantasia era sempre con me anche se non mi serviva per godere, perché Marco era bravo, devo dire veramente bravo, e sapeva toccarmi nei miei punti più sensibili come se avesse una mappa incorporata. Oltre che bravo, Marco era, &egrave, “porco”. Nel senso che ha una immaginazione illimitata. Ogni tanto gli viene in mente un qualcosa da provare, da sperimentare: un giocattolo, un luogo, un abbigliamento particolare, e riesce soprattutto a convincermi ad assecondarlo. Dall’altra parte accetta e collabora con entusiasmo quando certe idee vengono a me. Così sono riuscita, per la prima volta, a confidare a ...
    ... qualcuno la mia fantasia e… Marco non &egrave inorridito, anzi, mi &egrave parso eccitato anche lui dall’idea e ha pensato subito a come “accontentarmi”. La mia confessione, avvenuta dopo una notte passata a letto insieme, &egrave di tre mesi fa; da allora lui ha iniziato a guardarsi in giro, chiedendomi ogni volta se ero d’accordo, per fare una cernita dei possibili “candidati”. Il problema era che se di Marco mi potevo fidare non potevo dire altrettanto delle persone che via via sceglievamo. Non mi andava per nulla passare gli ultimi mesi di studio additata come “quella della gangbang” (giravano alcune voci su altre studentesse che non ho mai approfondito ma… basta che comincino a girare e sei fregata, nonostante tutti ostentino modernismo ed emancipazione la mentalità per lo più resta bigotta, e le ragazze sono quasi peggio dei ragazzi).
    
    Nemmeno mi andava di passare alla storia con quel nomignolo dispregiativo e quindi optammo per lasciare tutto all’ultimo, a laurea conseguita, appena prima di dividerci ognuno per la sua strada, e per mantenere una sorta di anonimato io avrei indossato una parrucca ed una mascherina.
    
    Così adesso sono qui, con Marco, fremendo più per la “festa” che per la proclamazione. In questi mesi &egrave bastato accennarvi per aumentare l’eccitazione di entrambi, ci siamo immaginati e raccontati gli scenari mentre facevamo sesso, lui che mi invogliava a dire cosa volevo mi facessero, io che davo la stura a tutte le situazioni “perverse” che avevo ...
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