1. Le ragazze dell'Est


    Data: 29/04/2024, Categorie: Maturo Prime Esperienze Sesso di Gruppo Autore: tentationem, Fonte: xHamster

    ... con mossa rapida ed esperta, sollevandosi solo per un istante dal mio cazzo, si slacciò i residui bottoncini della camicetta e sbarellò fuori dal reggiseno un paio di tette che ci sarebbero volute quattro mani per contenerle tutte. Il capezzolo sembrava quasi un hamburger da quanto era grosso. Con la bava alla bocca per tale visione mi fiondai su tutto quel ben di Dio. Lei, molto amorevolmente, mi accarezzava la testa dicendomi cose (probabilmente) dolci nella sua lingua. Le mordevo, le strizzavo, le leccavo le titillavo....e lei pareva davvero gradire il mio impegno. Con una mano provai anche a penetrare nella gonna....da sopra....troppo stretta...da sotto...le calze impedivano l'accesso....insomma non mi riusciva arrivare alla sua fica che immaginavo gonfia, caldissima e pelosa all'inverosimile.
    
    “No..non toccare lì...troppo vestito...” - mi disse col fiatone e prendendomi le mani mi fece alzare per mettermi in piedi di fronte a lei che se ne stava sulla panchina a tette al vento.
    
    Fu bellissimo. Me lo prese in bocca accarezzando le cosce e le palle con le mani, mentre io continuavo a baloccarmi con quei due globi lisci e caldi. La testa bionda che andava su e giù....stava imponendo un ritmo davvero vertiginoso al pompino. Voleva farmi venire prima che tornassero le amiche....probabilmente. E infatti, come con un sobbalzo le comunicai l'arrivo delle sue amiche, agguantò l'asta e masturbandomi a velocità frenetica mi fece esplodere nella sua bocca. Sentii che la ...
    ... sborrata era stata tanta...intensa...calda...Velocemente mi ripulì il cazzo con la bocca e preso un fazzolettino ci sputò dentro tutto quanto.
    
    “Hai fatto tanto...tu bello...” - e sorridendomi si riassettò le tette e chiuse la camicetta invitandomi con uno sguardo deciso a fare altrettanto.
    
    “Caffé caldo..chi vuole?...” - disse l'amica portando bicchierini di carta fumanti in mano.
    
    Per fortuna avevamo fatto in tempo a rivestirci. Lo sguardo delle due amiche non lasciava adito a dubbi. Sapevano perfettamente ciò che era successo. Anzi ci avevano lasciati da soli apposta. I sorrisini e le occhiate di sottecchi si sprecavano. Ero un po' in imbarazzo. Il cazzo nella tuta ancora sobbalzava ma per fortuna mi ero infilato di nuovo la giacca e il gonfiore, di conseguenza, non era visibile.
    
    Tracannai il caffè. Avevo bisogno di riprendermi dall'alcool e dal pompino furioso che avevo appena ricevuto. Il calore della bevanda e l'assunzione di zuccheri mi fece riprendere in tempi brevissimi. Adesso avevo soltanto una gran voglia di pisciare. Avevo talmente voglia di pisciare che l'uccello era rimasto gonfio. Quindi, scusandomi con le mie amiche, mi allontanai oltre la siepe, come loro avevano fatto prima e, appena giunto dietro, estrassi l'uccello e cominciai a pisciare con somma soddisfazione....Aaaaaaahhhh.....mentre pisciavano le donne parlottavano ridendo. La donna che mi aveva spompinato sembrava stesse raccontando quello che avevamo fatto. Parlava soltanto lei....quindi....anche ...
«1...345...»