Le ragazze dell'Est
Data: 29/04/2024,
Categorie:
Maturo
Prime Esperienze
Sesso di Gruppo
Autore: tentationem, Fonte: xHamster
Settimana folle. Avevo vissuto una settimana folle. Dodici ore di media al giorno di lavoro. Avevo bisogno davvero di staccare la spina. Mi svegliai quella domenica che era mezzogiorno. Ero distrutto. Non avevo voglia di impegni mondani, incontri con amici. Avevo il bisogno di stare da solo...in silenzio. Lasciai il telefonino spento, mi infilai una tuta da ginnastica e me ne uscii di casa. Colazione al bar. Cappuccino e brioche. Mi dovevo...mi volevo...coccolare. In una grigia domenica di fine inverno, un po' malinconica, non seppi far di meglio che acquistare un pacco di giornali e rifugiarmi nella panchina più isolata dei giardinetti vicini a casa. Scelsi la panchina con estrema cura. Lontana dall'ingresso per evitare incontri non graditi, lontana dai bambini rumorosi. Ne trovai una (di quelle doppie, dove ci si può mettere seduti da un lato e dall'altro) limitrofa alla siepe che delimitava il confine dei giardini. Per istinto, e per sottolineare la mia più totale avversione verso contatti umani, mi sedetti rivolto verso la siepe. Novello Leopardi !!!
Mi stavo ipnotizzando nella lettura dei quotidiani quando venni disturbato (è proprio il caso di dirlo!!!) da voci acute in una lingua a me sconosciuta. Tre donne di età indefinibile, vestite inequivocabilmente come si vestono le donne dell'Est, si stavano avvicinando cariche di borse della spesa alla mia panchina. Terrore!!! Ne avevo viste altre di donne dell'Est in quei giardini a passare il loro giorno di libertà. ...
... Spesso erano accompagnate da uomini (italiani e raramente connazionali), spesso anziani, spesso brutti. Si mettevano sui prati o sulle panchine e trascorrevano la domenica mangiando, bevendo e parlando continuamente.
“No...che palle!!!....proprio qui devono venire a fare il loro picnic???” - mi dissi sconsolato
“Scusi...disturbo se stare qui noi?” - mi chiese gentilmente una delle tre
“No...figurarsi...” - risposi con un sorriso ipocrita
Le tre donne (tutte e tre bionde, occhi azzurri di corporatura robusta) si accomodarono rumorosamente sul retro della panchina cominciando a spacchettare il cibo dai vari sacchetti. E parlavano...parlavano....parlavano. Stavo davvero pensando di lasciar loro il campo libero quando una delle tre toccandomi una spalla mi porse un bicchierone di birra.
“No...grazie...” - mi schernii avendo ancora il sapore del cappuccino in bocca
“Forza...forza....bere bere....” - mi incoraggiò insistendo mentre un'altra mi allungò un panino con dentro un formaggio di cui si sentiva la puzza a metri di distanza.
“Mangiare...bere...” - insisté con un sorriso
“Grazie...ma...” - cercai di resistere ma poi..... - “Ok...grazie molto gentili...”
“Oh...bravo tu giovane...mangia mangia....” - esplosero tutte ridendo allegramente mentre tracannavano i loro bicchieri di birra ed addentavano cose di colori e profumi a me sconosciuti.
E così, di assaggio in assaggio e di bevuta in bevuta, piano piano entrammo in confidenza. Facemmo le presentazioni. ...