1. Le ragazze dell'Est


    Data: 29/04/2024, Categorie: Maturo Prime Esperienze Sesso di Gruppo Autore: tentationem, Fonte: xHamster

    ... I loro nomi? Tutti uguali, tutti incomprensibili. Erano tre russe, tutte e tre sposate (credo) alcune con prole (credo) venute da pochi anni a lavorare in Italia. Erano allegre. Ridevano, cinguettavano nella loro lingua alternando il loro buffo italiano per coinvolgermi nella conversazione. Erano gentili e premurose e, non appena mi ritrovavo con il piatto, o il bicchiere vuoto, si davano un gran da fare per offrirmi nuove pietanze.
    
    A fine delle libagioni spuntò fuori lui. IL BOTTIGLIONE. Una bottiglia di vetro da un litro e mezzo senza etichetta contenente un liquido trasparente come l'acqua. L'odore era quello della nafta. Me ne versarono un bicchiere intero. Io sgranai gli occhi. Dovevo bere quella roba??? Cosa era??? Vodka?...mah...Loro, vedendo il mio imbarazzo di fronte a quella bicchierata di fuoco, mi incoraggiavano, tracannando senza neanche respirare, quel liquido mefitico.
    
    “Forza forza...tu uomo...forte...bere bere.” - mi dicevano quasi sfottendomi
    
    Respirai profondamente e, facendomi coraggio, ingollai tutto il bicchiere in un solo fiato. WOW....e che era???...il sapore non era terribile. Anzi. E soprattutto l'effetto collaterale fu stupefacente. Caldo...caldissimo...in ogni parte del corpo. Quasi cominciai a sudare. Loro, invece, cominciarono a levarsi giacche e maglioni rimanendo, addirittura, in camicetta. La temperatura non era certo delle più miti e cominciava anche ad imbrunire. I giardini si stavano spopolando. Quel coso che mi avevano fatto bere, ...
    ... effettivamente, metteva il fuoco nelle vene, tanto che anche io mi tolsi la giacca di pelle che fino a quel momento avevo tenuto addosso. Rimasi con la sola tuta da ginnastica addosso. E non avevo freddo.
    
    “Tu...sport...?...molto sport?” - mi disse una delle tre
    
    “Macché...solo comodo...comfort...” - cercai di spiegare
    
    E invece tutte e tre si lanciarono in complimenti sul mio fisico che loro giudicavano forte e muscoloso. E lo facevano palpandomi i bicipiti, il petto e le cosce. Lasciai fare. Però quella strana euforia ci aveva conquistato, e quelle toccatine estemporanee, aggiunte ai complimenti, mi fecero partire una leggera eccitazione.
    
    Tirarono fuori dalle borse pacchi di foto e, sedendoci uno accanto all'altro per sfruttare la luce del lampione alle nostre spalle, cominciarono a farmi “conoscere” il loro paese, i loro familiari lontani.
    
    Foto di lande sperdute e fangose, casette di legno con tetti innevati, a****li in libertà. Era come vivere in un documentario. E via via che i pacchetti di foto mi venivano passati con i relativi commenti io li accatastavo sulle mie gambe...e via via che volevano farmi rivedere qualcosa del loro paese le tre donne, con le loro mani robuste, le riprendevano dal mio grembo sfiorandomi ogni volta la zona genitale. E ad ogni pacchetto di foto si riempivano i bicchieri. E si proponevano brindisi.. Eravamo davvero tutti e quattro molto euforici...forse brilli...anzi ubriachi. E i contatti con le loro coscione, avvolte in gonne che ...
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