Il compenso pattuito
Data: 28/04/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Pyro_2020, Fonte: Annunci69
... ma non rispondo. Sono le 16:15, quattro minuti prima di risponderti, e probabilmente mi avrai mandato al diavolo una dozzina di volte a me e a tutti i miei parenti prossimi e lontani: “sei in anticipo di15 minuti!” rispondo.
“Fammi entrare lo so che sei dentro, cosa faccio fuori? Se qualcuno mi vede?”
Un altro minuto di silenzio e infine senti il click del cancello: hai libero accesso e trafelato entri trovandomi sorridente e seduto intento a giocherellare con il telefono.
Io ho l’espressione del mazziere che dà le carte a poker. Tu quella del giocatore inattesa della mano buona che però non sa che il mazzo è truccato.
Appena entrato chiedi “Deve ancora arrivare?” Dovrei sentirmi offeso per il fatto che tu praticamente non mi abbia neanche salutato e stia semplicemente cercando conferme di avere ciò che tanto desideri. Invece la cosa mi diverte ed eccita perché sono convinto che andrà tutto oltre le tue aspettative.
“Non è venuto – ti rispondo da
stronzo- ho trovato però un SOSTITUTO”, dico, alzando il tono della voce affinché si faccia avanti il benzinaio come da segnale convenuto.
Lo spettacolo della tua faccia mi rimarrà impresso nel cervello per tutta la vita. Sono sicuro di aver fatto centro, ma vorrei lo stesso entrare nella tua mente e sapere cosa pensi, quali sono le tue sensazioni ora.
“daje, lo so che nun sei timido,viè cche c’ho voja de fatte vede quarche numero”
Ti avvicini a lui e con una sola mano ti mette in ginocchio e spinge la ...
... faccia sul cavallo dei suoi pantaloni per strofinare la patta sulla tua bocca. Da due metri di distanza, nella luce soffusa di un abat jour è possibile percepire il rigonfiamento del pacco da come apri la bocca nel tentativo di prenderlo.
Mi avvicino mentre mi tolgo la maglietta e lui si sbottona la camicia. Ha una figura massiccia e definita, ma non come quella di un palestrato, bensì come uno che ha sempre fatto lavori di fatica, i pettorali e l’addome sono coperti da una fitta peluria nera naturalmente pettinata sui muscoli in rilievo sotto un leggero strato di adipe sottocutaneo.
Le braccia raccontano forse una storia da addetto ai mercati generali: anni a caricare e scaricare cassette di frutta e verdura hanno tornito spalle, braccia e quelle mani che ora tengono saldamente la tua testa.
Il benzinaio è stato istruito dame su cosa fare. Probabilmente lo avrebbe capito da solo anticipando le tue mosse, slaccia la patta e con una certa difficoltà esce la cappella sulla quale ti getti come fossi un assetato dopo una traversata nel deserto. Ti ci lascia giocare per un po’ fino a quando ti ordina di spogliarti e buttarti sul letto a pancia in su. Si toglie i pantaloni e con la cinghia ti ferma i polsi sopra la testa; la tua bocca spalancata accoglie il suo sesso che solo quando si fa strada tra le tue labbra dà l’esatta misura delle sue dimensioni. Con la cinghia che blocca i tuoi polsi fermata all’altro capo sotto il suo piede, sei completamente alla mercé di costui il ...