Il compenso pattuito
Data: 28/04/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Pyro_2020, Fonte: Annunci69
Ne abbiamo parlato negli ultimi tempi. Non so se sia una fantasia o qualcosa che davvero vuoi realizzare. Fatto sta che a breve dovremmo essere in grado di capirlo, è qualcosa a cui lavoro da novembre scorso.
Ricordi novembre scorso?
Era una di quelle volte in cui ci siamo incontrati nel parcheggio di Roma EST, le nostre rispettive case erano occupate dalle nostre famiglie: lo smart working ha modificato tutte le abitudini eda tempo ci ha tolto gli spazi per giocare. Così, con l’avanzare dell’inverno e l’accorciarsi delle giornate, anche l’auto è diventato un luogo utile al gioco.
Eravamo in giro senza meta a chiacchierare del più e del meno alternando qualsiasi chiacchiera a porcate improvvise. Bastava che un’involontaria allusione, una parolaccia scritta su un muro o anche un cartellone pubblicitario mi accendesse l’istinto, che tu ti ritrovavi con il mio cazzo in bocca a pomparmi mentre guidavo, mentre eravamo fermi in una piazzola di sosta, oppure in uno slargo fuori (o quasi) dall’abitato.
Mi ha sempre mandato fuori di testa sentire il calore della tua bocca attorno il mio sesso. Non sono mai riuscito - e non riesco neanche ora dopo tanto tempo- a resistere alla tentazione di spingere a sorpresa fino in fondo alla tua gola il mio glande ogni qualvolta mi vada. Tu lo sai e la tua reazione è sempre la stessa: “bastardo di merda” mi dici cercando di nascondere il sorriso che sai mi ha così tanto preso di te.
Ed è proprio dopo che sorridi che mi eccito ancora ...
... di più facendomi ricominciare il nostro gioco stradale che puntualmente finisce per attirare, di quando in quando, le maledizioni degli altri automobilisti che non capiscono perché la mia guida sia così lenta ed imprevedibile.
Verso la fine del tempo a nostra disposizione, quel sabato pomeriggio di novembre, ci fermammo a fare rifornimento prima di salutarci e tornare ognuno alle rispettive famiglie.
Fu lì, che complice la tua faccia allucinata, mi accorsi che non era la messaggeria del tuo cellulare ad aver rapito la tua attenzione; bensì il benzinaio.
Difficile descrivere lo sguardo da troia che hai quando sei eccitato. Più facile comprendere quello che ti passa per la mente: ed i tuoi pensieri erano assolutamente chiarissimi. “Anto', chiudi la bocca altrimenti la pompa di benzina il pieno lo fa a te!”; raccomandazione fatta a mezza voce ma evidentemente a volume sufficiente per farti recuperare un’espressione più consona. Espressione che ti faccio subito perdere quando venti metri più in fondo, appena usciti dalla stazione di rifornimento, accosto e riprendo di nuovo la tua testa per spingere il mio uccello tra le tue labbra forzando allo stesso tempo l’ingresso delle mie falangi nel tuo ano: da sempre il tuo posto preferito per ogni mia attenzione.
Non saprei dire quanto sia durato il nostro “pit stop” fuori dal distributore, ma appena ti lascio libero dai miei affondi ti rialzi paonazzo in preda a qualcosa che definirei un corto circuito mentale “lo voglio, ...