Sentori inenarrabili
Data: 26/04/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... ospiti e come avrebbero rappresentato il nostro gioco, mi passavo le mani sul corpo, rimuginavo come avrei potuto assecondare e assistere la mia compagna, consideravo e speculavo come avrei dovuto convenientemente agire ai suoi iniziali rossori, alle sue individuali titubanze, alle sue intrinseche voglie, al suo distaccato o viceversa focoso piacere, che non sarebbe giammai stato il mio. Eppure si vocifera, che l’attesa, l’appagamento negato e in ultimo a lungo ritrattato sono comunque condotte che portano al piacere assoluto, atteggiamenti al benessere finale compreso e goduto sino all’ultimo boccheggio. Quale parte avrebbe in conclusione eseguito il marito? Sarebbe stato esclusivamente partecipe, oppure avrebbe assistito soltanto da semplice spettatore? Quale sarebbe stato il suo vero bersaglio, il suo intimo intento?
Con quei timori uscii dalla doccia e m’asciugai, tirai la chioma all’indietro legandoli in una coda che serrai opportunamente con una coda, dal momento che non dovevano creare alcun fastidio. Io avevo già approntato il mio completo, il corsetto con le stecche, le calze autoreggenti, il mio collare, il guinzaglio, le polsiere e le cavigliere. Era senz’eccezione un lasso di tempo elettrizzante ed esaltante organizzarsi, indossare il bustino e sistemarsi i seni, immaginando che le stecche che premono provocano alla loro base un tenue incomodo, che a rilento si espandeva fino al termine d’uno spasimo esile e intensissimo dal quale faresti di tutto per ...
... sottrarti. Allacciare la cordicella al collarino lasciandolo libero dietro la schiena, ponderando quando verrà adoperato o come minimo auspicarsi che potrà essere applicato. Malauguratamente questa sera occorre posizionare perfino l’assorbente, poiché è uno sgradevole impiccio. Sacre femmine e principalmente splendide femmine vessate. In qualunque modo non incideva, poiché avevo già messo in tavola questa situazione, per il fatto che lui era stato capace e valente di scansare la seccatura impiegandomi accortamente con vicendevole pienezza.
Ho esternato vicendevole, perché lui non si scorda di me se sono brava, perché abitualmente lo sono sempre, innegabilmente non eccellente, malgrado ciò piuttosto che niente azzardo e tento. Niente cosmetici né balsami, nulla, lui non gradisce né vuole niente, perché antepone in modo categorico le esalazioni naturali e il viso disadorno da gradazioni che potrebbero inzaccherare o ingorgare i nostri espedienti, con sgocciolate tinte convertendo in tal modo una schiava in un minuto individuo legato. Al momento sono disposta e tutto era pronto, il grande orologio da parete segna le otto, il bubbolo trilla, lui va ad aprire e ritorna con il pasto serale, in verità le loro vivande, perché la mia sarebbe stata soltanto l’avanzo della sua. Allestii la tavola con tutto l’occorrente, il banchetto era un ricco rinfresco freddo, considerata l’alta temperatura estiva appena sopraggiunta. Lui collocò la scodella accanto alla sua sedia, il bubbolo echeggiò e lo ...