1. Sentori inenarrabili


    Data: 26/04/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... fazzoletto sbraita, il mio precettore la sta brandendo scassinandole le viscere. La faccia di Géraldine al presente è rigata dalle lacrime, sono il patimento delle continue afflizioni e dell’immenso sforzo, afferro e sono pratica di quel dolente e penoso captare, perché i primi poderosi affondi che entrano sono come razzi strazianti che t’oscurano e ti sminuiscono la ragione. Percepisci il tuo corpo invaso, il respiro diventa accelerato, vorresti scappare, auspicheresti strillare, ripetere verso te stessa non è possibile, che cosa sto facendo? Quando mai l’ho bramato veramente? Successivamente l’intorpidimento diventa maggiormente incalzante e invadente, come i suoi colpi sovente più ravvicinati, in seguito arriva congiuntamente pure il piacere. Preferiresti che qualcuno ti toccasse, pretenderesti che lui impugnasse anche la tua fica con le sue mani, con un dildo, con qualsiasi cosa, perché devi esplodere. Ti spetta, ma non riesci, nonostante tutto, sebbene il dolore t’attanaglia. Io la sento prorompere, avverto che si sta finalmente liberando di un dolore quasi antico, d’una dolenza, d’una amarezza e d’una costrizione talmente incastrata che non è quella fisica odierna, ma era là che covava da chissà quanto tempo. Géraldine esplode fra le mani del mio precettore, fra il tocco di qualcheduno che finalmente la tratta come una donna, oltre che un inerte giocattolo.
    
    Lui non si ferma, sfila il cazzo dall’ano e lo infila nella sua fica. La sua faccia attualmente è arrossata, ...
    ... però prosegue. Gli piace lo so, la faccenda m’attizza, m’infervora oltremisura. I miei orgasmi mi travolgono, così come gli orgasmi di Géraldine, l’aria diventa concentrata delle nostre stesse intime secrezioni, l’aria ha la nostra carnale e lasciva sapidità. Lo scemo non concepisce né fiuta questo sottile contorno, questa linea d’ombra tra il sesso come meccanismo corporeo e le pratiche relazionali o erotiche che permettono di condividere fantasie basate sul dolore, il cosiddetto BDSM, perché appartieni interamente a chi ti possiede. Non esiste infatti parte di te che ti precludi all’altro, poiché niente dev’essere tuo, ma unicamente del tuo educatore, precettore che dir si voglia, in quanto è l’autentica energia e la vera definizione di quest’indicibile, sbalorditivo ed eccessivo gioco.
    
    Il mio precettore frattanto la sommerge con il suo intimo e denso piacere, con un urlo che ha la sapidità e lo spirito del dominio, con un fragore che la marchia immancabilmente nella coscienza. Lui si china su di lei, è sfibrato, la coccola, le passa la mano sotto i seni rinfrancandola ed entusiasmandosi per la poderosa prestazione. In seguito s’avvicino verso di me riferendomi che posso andare liberamente da Géraldine, perché ne ha tanto bisogno e che lo so molto bene. Io e Géraldine ci rechiamo nel bagno, ci laviamo e ci detergiamo, io le cospargo un balsamo lenitivo sul suo ano arrossato, lei non s’oppone a nulla, perché sa che io le voglio bene e l’ha capito. Francamente non riesco a ...
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