Prologo: un'orgia di paese
Data: 25/04/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: fairy_land, Fonte: Annunci69
La neve cominciava a sciogliersi nel piccolo paesino di Jàndrovike e con l'arrivo della primavera, il clima si faceva più sereno, più mite.
Miske respirò a pieni polmoni l'aria secca e fredda. Era appena sgattaiolato fuori di casa, cercando di non svegliare nessuno, incuriosito dal vocio insolito persino per un giorno di festa.
Arrivato nella piazza principale notò un capannello di persone che borbottavano tra loro; decise di farsi avanti, sgomitando a destra e a manca fino a quando non giunse al centro.
Lì vide un mercante grassottello che stava parlando ai cittadini con tono solenne e dietro di lui una quindicina di figure avvolte in mantelli neri. Miske intuì si trattasse di schiave pronte per la vendita e le guardò incuriosito.
Non si vedevano molte schiave a Jàndrovike, era un paesino di provincia, freddo, chiuso dalle montagne e isolato. Gli abitanti stessi erano bigotti e introversi, tuttavia quello era un giorno speciale: si festeggiava la ricorrenza della nascita del loro imperatore.
Miske intuì che il mercante stesse parlando proprio di quello anche se il discorso era in greco e lui ne capiva a stento qualche parola, infine sentì le ultime parole proferite nella lingua indigena “festeggiate e accorrete, provate queste splendide schiave cittadini!”
Ad un suo cenno tutte le ragazze slacciarono il mantello, rimanendo completamente nude ed esposte ai commenti stupefatti della folla, tre ragazzi accorsero decantando le doti delle schiave facendole ...
... voltare, mostrando culi e tette e invitando gli spettatori.
“Guardate che seni splendidi che ha questa ragazza!” diceva qualcuno stringendole le tette e i capezzoli.
“Guardate che bel culo quest'altra!” diceva qualcun altro infilando le dita nell'ano della ragazza “Venite! Provatele solo per oggi!”
Quei discorsi eccitavano alcuni e sconvolgevano altri, si sentivano i borbottii delle mogli e dei mariti, e i commenti osceni dei ragazzi più giovani.
Alcuni tra i più intraprendenti si avvicinarono alle donne. Miske vide un suo amico, il più donnaiolo del paese prendere per i capelli una schiava dai capelli rossi e infilarle il pene in bocca, completamente.
Il ragazzo spalancò gli occhi strabiliato, vedeva chiaramente il collo della ragazza gonfiarsi al passaggio del pene, le labbra irrigidirsi intorno all'asta e la saliva colare giù, bagnare completamente le palle del suo amico e scenderle sul collo e in mezzo ai seni, rendendoli più lucidi, bagnati e appetitosi.
Sentì il cazzo indurirsi nei pantaloni fino a diventare insopportabile. Arrossì. Miske non aveva mai fatto sesso, né visto una donna nuda fino a quel momento.
Da ogni parte si sentivano le risate e gli incitamenti degli uomini e delle donne: la festa di paese si era trasformata in una bolgia dove ognuno faceva sesso e godeva.
I pochi che si erano mostrati restii continuavano a dire ogni genere di cattiveria, ma continuavano a guardare come ammaliati quella gente che godeva e provava le schiave ...